rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Palermo

Blutec, lavoratori si incatenano ai cancelli: "Di Maio rispetti gli impegni presi"

I lavoratori dell'indotto hanno protestato davanti allo stabilimento di Termini Imerese. I sindacati: "Il ministro aveva promesso ammortizzatori sociali e soluzioni: dopo 7 mesi è tutto fermo"

Va avanti la protesta dei lavoratori della Blutec di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Nella mattina di oggi, lunedì 6 maggio, alcuni lavoratori dell'indotto si sono legati ai cancelli dello stabilimento siciliano  per chiedere "risposte al governo nazionale" sugli ammortizzatori sociali e sulla mancata reindustrializzazione del sito. Tre operai hanno anche scelto di incatenarsi ai cancelli per una protesta che, sottolineano, "andrà avanti a oltranza". I sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm si sono schierati al loro fianco. 

"La protesta di questi lavoratori è la protesta di tutti - afferma  il segretario regionale della Fiom Cgil Sicilia Roberto Mastrosimone - Di Maio è stato qui il 26 ottobre e ha promesso ammortizzatori per tutti e soluzioni: sono passati più di 7 mesi ed è tutto fermo. Qui ballano mille posti di lavoro". Il tempo, aggiunge, " sta per scadere: 62 lavoratori sono dal primo gennaio senza ammortizzatori sociali e sempre dal 1 gennaio 150 operai attendono un decreto del Ministero del Lavoro. Dal 2018 c'è un residuo di 25 milioni per gli ammortizzatori. Le risorse ci sono eppure questi lavoratori attendono da cinque mesi. E' inacettabile".

I sindacati ricordano che il ministro del Lavoro aveva promesso un nuovo incontro per il 9 maggio. "Vogliamo ottenere impegni precisi dal governo nazionale - conclude Mastrosimone - sia sul fronte della tutela degli ammortizzatori sociali sia sul fronte del rilancio definitivo dello stabilimento industriale".

lavoratori-incatenati-blutec-ansa-2

"La situazione è sempre più allarmante - afferma il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Ludovico Guercio - Abbiamo nuovamente inviato una richiesta d'incontro urgente al Ministero dello Sviluppo economico. Non si può andare avanti così nell'incertezza. E' necessario riprendere subito i tavoli con governo nazionale e regionale, mentre attendiamo ancora che Fca chiarisca se e come può contribuire a far ripartire il sito altrimenti. I lavoratori si appellano al ministro Di Maio: mantenga le promesse fatte durante la sua visita a Termini di due mesi fa, se Blutec è una partita chiusa si cerchino nuovi investitori".

Comella (Uilm): ''Governo dia delle risposte''

"Chiediamo ancora una volta un incontro urgente al Mise, questi lavoratori devo essere tutelati. Dal primo gennaio sono rimasti senza ammortizzatori sociali. Il governo nazionale deve intervenire subito e non dimenticare le promesse fatte. Serve il rilancio di questo stabilimento". Così Enzo Comella, della Uilm Palermo, commenta la protesta dei 300 lavoratori dell'indotto di Termini Imerese che da stamattina stanno protestando dinanzi lo stabilimento Blutec. Alcuni di loro hanno anche deciso di incatenarsi ai cancelli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Blutec, lavoratori si incatenano ai cancelli: "Di Maio rispetti gli impegni presi"

Today è in caricamento