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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia

Bollette luce e gas, buona notizia per metà degli italiani

Approvato nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera l'emendamento al decreto Milleproroghe che proroga al primo gennaio 2022 il termine di cessazione del regime di maggior tutela. Diversi i termini per gas e luce aziendali e domestici

Dopo la doccia fredda di Dicembre con la bocciatura dell'emendamento nella legge di bilancio e il nuovo percorso nel decreto milleproroghe, arrivano le prime certezze per milioni di italiani che per quanto riguarda le bollette di luce e gas sono rimasti utenti ancorati al mercato tutelato.

Bollette, rinviata la fine del mercato tutelato

È stati infatti approvato nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera l'emendamento al decreto Milleproroghe che proroga al primo gennaio 2022 il termine di cessazione del regime di maggior tutela del prezzo nel mercato della vendita del gas per i clienti domestici. Relativamente al mercato dell'energia elettrica viene prorogato al primo gennaio 2021 il regime di tutela del prezzo per le piccole imprese e al primo gennaio 2022 per micro imprese e clienti domestici.

  • Bolletta gas, clienti domestici: fine mercato tutelato primo gennaio 2022
  • Bolletta luce, clienti domestici: fine mercato tutelato primo gennaio 2022
  • Bolletta luce, piccole imprese: fine mercato tutelato primo gennaio 2021

"Questo arco di tempo prima della piena liberalizzazione dei mercati energetici è necessario a famiglie e imprese per reperire tutte le informazioni necessarie per poter fare scelte consapevoli" spiegano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Attività produttive a Montecitorio.

"Fino a quando il quadro non sarà chiaro a tutti i consumatori finali, passare improvvisamente al mercato libero vorrebbe dire caricare i bilanci familiari e di impresa di costi energetici maggiori".

Entro novanta giorni dall'entrata in vigore del conversione in legge del decreto Milleproroghe è prevista una pubblicazione che definisca modalità e criteri dell’ingresso dei clienti finali nel mercato libero e una che disciplini i requisiti che i venditori di energia elettrica devono possedere per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dall'albo.

Infine un decreto del Ministero dello Sviluppo economico dovrà disciplinare un procedimento speciale che preveda dei termini e delle procedure ad hoc per il contraddittorio tra le parti e che tenga conto a 360 gradi dell’operato del venditore, per l'eventuale esclusione di quest’ultimo dall’elenco in maniera motivata, corretta e trasparente.

Mercato tutelato, le ultime notizie

L'attuale normativa prevede che i contratti per la fornitura di luce e gas con tariffe calmierate dall'autorità per l'energia (Arera) dovranno interrompersi il 1 luglio 2020.

Era stato lo stesso presidente dell'Arera Stefano Besseghini audito in commissione attività produttiva a definire come "critico" l’orizzonte temporale deciso per il fine tutela e la liberalizzazione delle tariffe come stabilito dall'accordo quadro europeo (che impone agli Stati membri il rispetto dei principi di concorrenza nel mercato dei servizi).

L'Italia ha già prorogato il "fine tutela" due volte (al 2019 con il ddl Concorrenza del 2017, e all'attuale scadenza con l'ultimo decreto Milleproroghe)

Le criticità del superamento del regime tariffario di maggior tutela sono note poiché sono ancora tanti gli italiani che non hanno sottoscritto contratti con il regime liberalizzato. 

liberalizzazione gas e luce-2

Come dimostrano i dati il mercato libero è ancora una scelta non condivisa dalla maggioranza dei cittadini italiani. Lo stesso ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, sosteneva la necessità di arrivare al fine tutela con scadenza frazionate. 

Il rischio che era stato paventato dal presidente di Arera è che con la fine del mercato tutelato si possano verificare "ingiustificati aumenti dei prezzi". L'invito era ad inserire in normativa dei meccanismi di prevenzione: Besseghini aveva in tal senso proposto l'imposizione di un limite massimo di clienti che possono essere assegnati ad uno stesso operatore e l’istituzione dell’elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia.

Milleproroghe, approvato emendamento comunità energetiche

Sempre in tema energetico è stato approvato un emendamento del MoVimento 5 Stelle al decreto Milleproroghe che garantisce al consumatore un ruolo sempre piu' attivo, diventando al contempo produttori e consumatori di energia rinnovabile. Infatti, grazie a questa misura, i consumatori - gruppi di cittadini, condomini dello stesso palazzo, commercianti, piccoli imprenditori e pubbliche amministrazioni - potranno unirsi per condividere l'energia elettrica da fonti rinnovabili, creando delle comunità energetiche per lo scambio di energia. Energia che potra' essere 'autoconsumata', ma anche immessa nella rete o immagazzinata per essere utilizzata nelle ore notturne

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