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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Aboliamo il bollo auto": Di Maio ci prova, ma l'ipotesi (per ora) non è concreta

"Visto che lo spread si è abbassato si potrebbe eliminare una tassa odiosa come quella del bollo auto". Lo ha detto Luigi Di Maio. Ma come stanno le cose?

Per ora, solo un auspicio. Con la consapevolezza che il tema è molto sentito e di facile impatto. "Visto che lo spread si è abbassato si potrebbe eliminare una tassa odiosa come quella del bollo auto". Lo ha detto Luigi Di Maio, vicepremier e capo politico del Movimento 5 stelle, a 'Unomattina'. "Il nostro obiettivo è entro fine anno avere o una consistente riduzione o che lo si possa abolire davvero. Le risorse le dobbiamo mettere insieme ma se riduciamo il costo lavoro e cominciamo a togliere qualche balzello abbiamo più occasioni", ha aggiunto il vice premier.

La tassa automobilistica (anche detta "bollo auto") è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni d'Italia di residenza. Il possesso del mezzo viene basato sull'iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Bollo auto, per le Regioni tesoretto da 6 miliardi l'anno

Una recente sentenza della Corte Costituzionale del 20 maggio scorso ha fatto sì che le voci su una possibile - non probabile - abolizione della tassa automobilistica iniziassero a circolare. Fino alle dichiarazioni di stamane del ministro dello sviluppo economico, pareva difficile che ci sarebbero state ovità clamorose. In pratica la Corte ha stabilito che le regioni sono libere di introdurre esenzioni fiscali sul bollo auto, purché  la pressione fiscale non superi i limiti fissati dal legislatore.

Di Maio parla però di abolizione della "tassa odiosa" (non si comprende a dire il vero per quale motivo proorio il bollo auto sia considerato una tassa più odiosa di altre, ndr): non è nemmeno chiaro a quali stime faccia riferimento il vicepremier quando collega l'abbassamento dello spread a risparmi bastevoli ad eliminare una tassa che da sola garantisce alle Regioni oltre 6 miliardi l’anno, di cui uno va alla sola Lombardia. Infatti senza gli introiti della tassa di circolazione le regioni con ogni probabilità saranno costrette ad attingere ad altre entrate (leggi nuove tasse) o a ricorrere a tagli alla spesa per far quadrare i conti.

Abolizione bollo auto: la promessa di Di Maio

Nelle prossime settimane il quadro si chiarirà, e sarà possibile capire se davvero il Movimento 5 stelle ha intenzione di lavorare all'abolizione del bollo auto oppure se quella di Di Maio resterà una "promessa sotto l'ombrellone". Oggi come oggi ci sono già alcuni veicoli per cui il bollo auto è stato "abolito". I mezzi ultratrentennali e i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico (art. 63 L.342 del 2000) sono esentati dal pagamento della tassa di possesso. Se però circolano su strada va versata la tassa forfettaria di circolazione (anche detto "bollo ridotto").

Csp: "Misura su bollo auto opportuna"

"Se andrà in porto sarà una misura da tantissimi anni attesa dagli automobilisti e sicuramente opportuna in quanto ridurrà il carico fiscale sulla motorizzazione che è ai massimi livelli nel mondo". E' il commento di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, alle parole del vicepremier Luigi Di Maio sull'ipotesi di una riduzione o di una cancellazione del bollo auto. "A questo punto, per adeguare il Paese agli standard europei sarebbe anche opportuno che il governo rendesse integralmente detraibile l'Iva sulle auto aziendali così come ha promesso il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini il 14 maggio intervenendo al Dealer Day di Verona".

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di maio ansa-6-5

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