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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Bollo auto, canone tv e 730: settembre 'ricco' per il Fisco 

Al ritorno dalle vacanze sono molte le scadenze fiscali che attendono i contribuenti nel mese di settembre: ecco quelle più importanti

L'estate sta finendo, così come le ferie (per alcuni) e con l'inizio del mese di settembre tornano i consueti appuntamenti con il Fisco. Date e scadenze che interessano molti contribuenti: dal bollo auto al canone tv, passando per l'Iva e la comunicazione del modello 730, ecco tutte le date 'calde' del mese. 

La prima grande novità per i contribuenti è arrivata dal 2 settembre, quando sono scattati i controlli sui conti correnti per chi preleva o versa più di 10mila euro in contanti, mentre per il grosso delle scadenze ci sarà tempo fino alla seconda metà del mese con le giornate clou che saranno il 16 ed il 30 settembre, date in cui si vanno ad accumulare più deadline fiscali. 

16 settembre – Canone tv, versamenti Iva e molto altro

Come accennato poc'anzi, il 16 settembre sarà una delle giornate più ricche di appuntamenti con il Fisco, ecco di seguito l'elenco dei principali adempimenti confermati dallo scadenzario FiscoOggi, la rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate.

Comunicazioni canone Tv

Acquirente Unico Spa deve inviare una comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati di dettaglio relativi al canone Tv addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferite al mese di agosto. L’invio deve avvenire esclusivamente in via telematica utilizzando l'infrastruttura Sid (Sistema di interscambio dati).

Versamento rate Iva

I contribuenti Iva devono provvedere al versamento della settima rata dell’Iva relativa al 2018 risultante dalla dichiarazione annuale, con la maggiorazione dello 1,98% mensile a titolo di interesse. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche direttamente (tramite i servizi "F24 web" o "F24 online"  dell'Agenzia delle entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 con utilizzo di crediti in compensazione, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste italiane e agenti della riscossione convenzionati con l'Agenzia delle entrate) oppure tramite intermediario abilitato.

Dichiarazioni 2019 Persone fisiche -Partite Iva

Le persone fisiche, titolari di partita Iva, che esercitano attività economiche per le quali non sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità (Isa), nonché le società di persone ed enti equiparati e dell'Irap che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 1° luglio, devono versare la quarta rata delle imposte risultanti dai modelli Redditi e Irap 2019, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,83%, e del saldo dell'Iva relativa al 2018 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2019 - 30/6/2019 e con successiva applicazione degli interessi nella misura dello 0,83%.

Si tratta invece della terza rata per i contribuenti, titolari di partita Iva, non Isa, che si sono avvalsi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il 31 luglio 2019, applicando la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,51%.

Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24. Quelli con saldo finale pari a zero e quelli con utilizzo di crediti in compensazione orizzontale devono essere presentati esclusivamente tramite i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali Fisconline o Entratel, oppure rivolgendosi a un intermediario abilitato. Nelle altre ipotesi sono utilizzabili anche i servizi di internet banking di banche, Poste italiane, agenti della riscossione e prestatori di servizi di pagamento.

Iva – Fatturazione differita

I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di agosto, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono. Per tutte le cessioni effettuate nel mese precedente nei confronti degli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa.

Split payment - Versamento dell'Iva

Gli enti e gli organismi pubblici e le amministrazioni centrali dello Stato tenuti al versamento unitario di imposte e contributi, nonché le Pa autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l'Agenzia delle entrate o presso Poste italiane, non soggetti passivi Iva, devono versare, con modalità telematiche, l'Iva dovuta a seguito di scissione dei pagamenti, rispettivamente con l'F24EP (codice tributo 620E) e con l'F24 "ordinario" (codice tributo 6040).

Invece, le pubbliche amministrazioni e le società che effettuano acquisti di beni e servizi nell'esercizio di attività commerciali, in relazione alle quali sono identificate ai fini Iva (articolo 5, comma 1, Dm 23 gennaio 2015), versano l'imposta dovuta in applicazione della "scissione dei pagamenti" utilizzando i codici tributo 621E (per l'F24EP) e 6041 (per l'F24 "ordinario").

Tobin Tax - Versamenti

Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale nei confronti degli utenti dei servizi e delle attività di investimento e gli altri soggetti comunque denominati che intervengono nell’esecuzione di transazioni finanziarie, compresi gli intermediari non residenti nel territorio dello Stato, nonché i notai che intervengono nella formazione o nell’autentica di atti riferiti alle medesime operazioni devono versare la “Tobin Tax” relativa ai trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi, nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti effettuati nel mese di agosto. ll versamento va effettuato direttamente o tramite intermediario abilitato, utilizzando il modello F24 con modalità telematiche. L'adempimento riguarda anche i contribuenti che effettuano transazioni finanziarie senza l’intervento di intermediari né di notai.

Le società di gestione accentrata (articolo 80 del Tuf) alle quali sia stata conferita delega per il versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie relativa ai trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi, nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti effettuati fino al 31 luglio dai soggetti deleganti.

19 settembre – Ravvedimento breve

Il 19 settembre sarà l'ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 20 agosto 2019 da enti e organismi pubblici nonché amministrazioni centrali dello Stato tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute, nonché degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo, va eseguito tramite modello F24Ep con modalità telematiche. La scadenza rimane la medesima anche per i contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi.

30 settembre – Bollo auto, esterometro e 730

L'ultimo giorno del mese è l'altra data ricca di scadenze. Tra i diversi adempimenti quello che più interessa è senza dubbio il bollo auto: oltre all'addizionale (il cosiddetto SuperBollo), la tassa automobilistica dovrà essere pagata dai proprietari dei veicoli con scadenza nel mese di agosto.

Addizionale Bollo auto 

Ultimo giorno utile per il pagamento dell'addizionale erariale alla tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 Kw, ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%. Non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione.

Tenuti al versamento sono coloro che risultino proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, o utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di autovetture e di autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185 Kw con bollo scadente ad agosto 2019 e residenti in regioni che non hanno stabilito termini diversi. Il versamento avviene utilizzando il modello “F24 - Versamenti con elementi identificativi”, con esclusione della compensazione, con modalità telematica da parte dei titolari di partita Iva o presso banche, poste, agenti della riscossione o tramite i servizi di pagamento online, da parte dei non titolari di partita Iva. Il codice tributo da indicare è il 3364.

Comunicazione Esterometro 

I soggetti passivi Iva, che facilitano tramite l'uso di un'interfaccia elettronica le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet Pc e laptop, residenti o stabiliti in Italia devono inviare in via telematica la comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nei territorio dello Stato relative al mese di agosto.
Vanno utilizzati il tracciato e le regole di compilazione previste dalle specifiche tecniche allegate al provvedimento del 30 aprile 2018.

Bollo auto - Versamento

I proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw con bollo scadente ad agosto 2019, residenti in regioni che non hanno stabilito termini diversi, devono provvedere al pagamento delle tasse automobilistiche (bollo auto). Il versamento va effettuato con una delle seguenti modalità: apposito bollettino di conto corrente postale, uffici dell’Aci, tabaccherie autorizzate, agenzie di pratiche auto.

Modello 730/2019 - Comunicazione

Ultimo giorno utile per i contribuenti che si avvalgono dell'assistenza fiscale del datore di lavoro, del Caf o del professionista abilitato per consegnare al sostituto d'imposta la comunicazione di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore rispetto a quella indicata nel prospetto 730-3.

Redditi 2019 Persone fisiche - Versamento

Le persone fisiche non titolari di partita Iva,che esercitano attività economiche per le quali non sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità (Isa), che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 1° luglio, devono versare la quarta rata delle imposte risultanti dal modello Redditi Pf 2019, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,98%.

L’adempimento riguarda anche i contribuenti titolari di redditi da lavoro dipendente, pensioni o alcuni dei redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente che hanno presentato il 730 in assenza di un sostituto d'imposta tenuto al conguaglio.

Si tratta invece del versamento della terza rata per i contribuenti che, tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche (730/2019, Redditi Pf 2019), hanno scelto il pagamento rateale e si sono avvalsi della facoltà di differire il pagamento di trenta giorni, applicando la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,66%.

I contribuenti che esercitano, anche in partecipazione, attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità, tenuti a effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti ad esse equiparati e dell'Irap (Redditi Pf 2019, Redditi Sp 2019 e Irap 2019) devono effettuare il versamento in un'unica soluzione o come prima rata dell'Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l'anno 2018 e di primo acconto per il 2019, senza interessi.

Il pagamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche (qualora il saldo finale sia pari a zero, esclusivamente attraverso i canali dell'Agenzia delle entrate) ovvero, in assenza di compensazioni, anche in modalità cartacea presso banche, Poste italiane e agenti della riscossione.

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