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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Bollo auto, quando scade e chi ha lo sconto: le novità del 2019

Novità sul bollo auto: in alcune regioni italiane il bollo è esente al 100% per alcune auto. E la tassa può essere dimezzata per chi ha un'auto o una moto tra i 20 e i 29 anni. Quando deve essere pagato, la verifica e il calcolo: tutto quello che c'è da sapere sul bollo auto

Quando va pagato il bollo auto? Lo sapete: anche la nostra auto è soggetta alle imposte. Il bollo è una vera e propria tassa, il cui pagamento spetta a tutti i proprietari di un'auto indicati nel cosiddetto P.R.A. (il Pubblico registro automobilistico). Il bollo auto deve essere pagato ogni anno a favore della regione di appartenenza. E va pagato da colui o colei che risulta proprietario di una o più automobili, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno. Ecco perché è scorretto definire il bollo come una tassa di circolazione, trattandosi in realtà di una tassa sulla proprietà.

Ok, ma quando va pagato? Secondo la legge, il bollo auto deve essere versato entro il mese di immatricolazione. Se però l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene rinviata all’ultimo giorno del mese successivo. Facciamo un esempio per chiarire: se acquistate un’auto nuova il 7 gennaio, avrete tempo fino al 30 dello stesso mese per regolarizzare il pagamento; se l’immatricolazione avviene, invece, il giorno 26 di gennaio, avrete tempo fino al 28 febbraio. Se il giorno di immatricolazione è un sabato oppure un festivo, il computo decorre dal primo giorno lavorativo successivo. Fanno eccezione Lombardia e Piemonte: queste due regioni, infatti, consentono sempre di versare la tassa entro lo scadere del mese successivo a quello d’acquisto.

Bollo auto 2019: le novità e tutte le informazioni

Veniamo al capitolo delle novità e delle esenzioni. In Lombardia il bollo è esente per i veicoli elettrici e veicoli alimentati esclusivamente a gas. In Piemonte si è invece esenti dal pagamento del bollo per le auto con impianto Gpl di fabbrica. Esenzioni per 5 anni per chiunque abbia provveduto a un’installazione successiva. Nelle altre regioni c’è uno sconto del 75% sul bollo. Inoltre in Lombardia c’è l’esenzione per tre anni dal pagamento del bollo quando si rottama un veicolo inquinante Euro 0 a Euro 3 e si acquista un veicolo più pulito euro 5 o Euro 6. Per le auto elettriche il pagamento del bollo 2019 è esente per almeno 5 anni. Dal sesto in poi la tassa viene pagata ridotta al 75%. Le agevolazioni riguardano anche le auto storiche, cioè veicoli che hanno almeno 30 anni: per queste ultime si pagherà solo una tassa di circolazione, stabilita dalla regione di residenza, ma non il bollo auto. Le ibride comprate quest’anno avranno 3 o 5 anni di tassa automobilistica gratuita a seconda della regione. Sono state anche introdotte delle modalità di pagamento particolari che permettono a chi non è esente di pagare il bollo auto con uno sconto del 10%.

Bollo auto 2019, tassa dimezzata (ma solo per pochi "fortunati")

Non solo. Come vi spiegavamo in questo articolo, la legge di bilancio 2019 contiene un'importante agevolazione sul bollo auto 2019, riservata però a pochi "fortunati": i possessori di auto e moto di interesse storico e collezionistico di età da 20 a 29 anni dalla data di prima immatricolazione. Tutti i veicoli con più di 20 anni (e meno di 30) per cui è stato rilasciato il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica dai registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, pagheranno dal 2019 un bollo ridotto del 50%. Tassa dimezzata, dunque.

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Bollo auto 2019: le esenzioni (a seconda della regione)

Per chi ha acquistato o acquisterà un'auto ibrida quest’anno è stata introdotta la garanzia di avere il bollo auto gratuito per 3 o 5 anni in diverse regioni, o ancora la possibilità di pagare con bonifico o particolari sistemi che consentono di avere uno sconto del 10%. Ecco la situazione regione per regione:

  • Campania: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride (benzina-elettricità; benzina-idrogeno)
  • Emilia Romagna: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate dal 2016
  • Lazio: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride per i primi 3 anni d’immatricolazione
  • Liguria: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate dal 2016 (esenzione per i primi 4 anni)
  • Lombardia: si paga la metà dell’importo per il bollo (auto ibride con ricarica esterna acquistate tra gennaio 2015 e dicembre 2017). Agevolazione limitata ai primi tre anni
  • Marche: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride (per i primi 6 anni)
  • Piemonte: non previsto il pagamento del bollo per le auto con impianto Gpl di fabbrica. Esenzioni per 5 anni per chiunque abbia provveduto ad un’installazione successiva
  • Puglia: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride acquistate dal 2014 e per i 5 anni successivi
  • Umbria: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate tra il 2016 e il 2017 (validità due anni)
  • Veneto: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride acquistate dopo l’1 gennaio 2014 (esenzione valida 3 anni)
  • Bolzano: non previsto il pagamento del bollo per le auto ibride elettriche e termiche, a Gpl, a metano e a idrogeno (esenzione valida 3 anni)
  • Trento: non previsto il pagamento del bollo per le auto a metano-benzina, gpl-benzina ed elettricità-benzina (esenzione valida 5 anni)

E veniamo all'ultimo punto punto di questa nostra guida sul bollo auto. Come effettuare il calcolo del bollo auto? L’Agenzia delle entrate mette a disposizione un servizio online con cui è possibile verificare se il bollo è stato pagato, inoltre calcola anche l’importo dovuto aumentato di sanzione e interessi per un ritardato pagamento. Il servizio è disponibile dal lunedì alla domenica, dalle ore 7 alle ore 24. E' di facile utilizzo, basta inserire i dati del veicolo: categoria, targa, regione di residenza, mese di scadenza, anno di scadenza. Per accedere al servizio cliccare qui. Inoltre, è possibile rivolgersi all’Aci di appartenenza con la targa del veicolo e chiedere il controllo e il calcolo del bollo non pagato. L’Aci farà il calcolo aggiungendo interessi e sanzione per il ritardato pagamento. Sul sito dell'Aci (qui il link) si possono ottenere le stesse informazioni. 
 

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