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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Chi deve pagare il bollo auto nel 2018 e quanto deve pagare

Alcuni veicoli sono esonerati dal pagamento del bollo in presenza di specifici requisiti

C’è ancora tempo per le promesse elettorali da qui al 4 marzo, ma al momento il bollo auto è in vigore anche per il 2018. Ecco allora le regole da ricordarsi. Il bollo va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Nel caso di primo bollo per un'auto nuova bisogna pagare entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se il veicolo è stato immatricolato negli ultimi giorni del mese la scadenza slitterà alla fine del mese seguente, ma il mese di immatricolazione va saldato per intero.

Esenzione bollo auto: chi non deve pagare

Alcuni veicoli sono esonerati dal pagamento del bollo in presenza di specifici requisiti. L’esenzione vale per auto adibite al trasporto di disabili; veicoli di proprietà di persone con gravi disabilità (sordomuti, portatori di handicap psichici, coloro che hanno difficoltà nella deambulazione o hanno delle capacità motorie ridotte) purché di cilindrata inferiore ai 2.0 cc (se a benzina) o 2.8 cc (se a gasolio); auto elettriche (ma solo per i primi 5 anni dall’acquisto); auto ad emissioni zero; veicoli a metano nella Regione Lombardia e nella Regione Piemonte (nel resto d’Italia l’importo del bollo è ridotto al 25%). L'esenzione per disabilità è riconosciuta per un solo veicolo (che si tratti di autovettura, autoveicolo per trasporto promiscuo, autoveicolo per trasporti specifici, motocarrozzetta, motoveicolo per trasporto promiscuo, i motoveicolo per trasporti specifici), scelto dal disabile stesso nel caso in cui possieda più veicoli, la cui targa di deve essere indicata al momento della presentazione della domanda.

Come pagare il bollo auto e quanto si paga se si salda in ritardo

Il beneficio fiscale spetta al portatore di handicap/invalido intestatario del veicolo ma è riconosciuta alla persona intestataria del veicolo in caso di portatore di handicap/invalido fiscalmente a suo carico. Non beneficiano dell'agevolazione gli autoveicoli, nonostante la specifica destinazione al trasporto disabili, intestati ad altri soggetti, pubblici o privati, come enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali, ecc.

Il superbollo

Berline di lusso, auto sportive, Suv sono soggette al superbollo, cioè a un’addizionale rispetto al bollo ordinario che si applica ai veicoli superiori ai 185 Kw (oltre i 251 cavalli), nella misura di 20 euro ogni chilowatt di potenza in più. Si tratta di un'imposta erariale a carico del proprietario dell'automobile o di chi ne ha l’usufrutto (l’imposta è a carico dell'utilizzatore anche in caso di leasing) che va pagata contestualmente al bollo. Il bollo è ridotto per le auto e le moto storiche, cioè immatricolate da almeno 20 anni. Ove il veicolo in questione sia iscritto all’ASI, l’Automotoclub storico italiano, l’importo annuo da pagare varia dai 25,82 ai 30 euro (a seconda della Regione di appartenenza).

Dal Blog "Asso di denari" di Carlo Sala
 

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