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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Bonus bebè confermato anche per il 2018, ma coprirà solo un anno

A chi spetta, come e dove presentare la domanda: tutte le informazioni sul bonus bebè 2018

Il bonus bebè è confermato anche per il 2018, ma la sua erogazione viene ridotta nel tempo. Ai bebè nati nel 2018 il bonus verrà riconosciuto solo per il primo anno di vita, per un valore di 80 euro al mese ai bambini nati nel 2018. Idem per i bambini, fino a 3 anni, adottati quest’anno. Il pagamento avviene entro il quinto giorno di ogni mese e la prima liquidazione avviene entro la fine del mese di luglio, comprensiva degli arretrati maturati. L’accredito del contributo avviene su conto corrente bancario o postale (quindi al momento della compilazione della domanda bisogna indicare il codice IBAN del C/C dove si intende ricevere l’assegno mensile).

Bonus bebè 2018: a chi spetta

Il bonus vale solo per nuclei familiari con reddito Isee sotto i 25mila euro l’anno. Se però il reddito familiare è inferiore ai 7mila euro annui, l'importo dell'assegno sarà raddoppiato. Il bonus viene corrisposto a condizione che il genitore (naturale o adottivo) che ne fa richiesta sia convivente con il bambino. Nel caso in cui il figlio sia affidato temporaneamente a terzi, la domanda può essere presentata dall’affidatario (l’assegno è concesso in relazione ad affidamenti temporanei disposti presso una famiglia oppure una persona singola, a beneficio del nucleo familiare presso cui il minore è collocato temporaneamente); se invece il genitore che ha i requisiti per avere il bonus bebè è minorenne o incapace di agire per altri motivi, la domanda va presentata a suo nome dal suo legale rappresentante. Si stima che la norma riguarderà circa 280mila famiglie nel 2018, il 50% con Isee non superiore a 7mila euro e il 50% con Isee compreso tra 7mila e 25mila euro.

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Come e dove presentare la domanda per il bonus bebè 2018

La richiesta per il bonus va fatta entro 3 mesi dalla nascita o adozione del bambino. La domanda va presentata una sola volta per ma nel caso di gemelli la somma va moltiplicata per il numero dei gemelli. Se la domanda viene fatta oltre i termini previsti l’erogazione del bonus scatterà comunque dalla data di presentazione della stessa, ma non si riceveranno gli arretrati. La domanda per il bonus va presentata all’Inps, seguendo questi passaggi:

- accedere al sito ufficiale dell’INPS;
- andare nella sezione “Servizi online”;
- effettuare l’autenticazione inserendo il codice PIN Dispositivo rilasciato dall’Istituto;
- cliccare su “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito”;
 - selezionare “Assegno di natalità”;
- infine andate su “Bonus bebè” per scaricare il modulo domanda bonus bebè INPS.

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Se non si è in possesso del PIN, in alternativa, si ci si può recare al proprio Patronato di fiducia o al Caf, o contattare il numero verde 803.164 da telefono fisso o 06 164.164 da cellulare. Ove il bonus non sia più concesso al genitore che l’ha chiesto, può chiederlo l’altro genitore subentrando tramite presentazione di una nuova domanda all’Inps nel diritto dell’assegno. La richiesta del genitore che subentra va presentata entro 3 mesi dall’evento che dà luogo al subentro e va presentata all’Inps, sempre in via telematica, tramite sito web o Patronato. L’assegno spetta al nuovo genitore richiedente a partire dal mese consecutivo a quello in cui si verifica l’evento per cui il bonus non è stato più concesso. Il bonus bebè nel 2019 e 2020 verrà probabilmente dimezzato a 40 euro al mese, anziché gli 80 euro per i primi tre anni del bambino, ma erogato per sempre.

Dal blog "Asso di Denari" di Carlo Sala

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