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Venerdì, 19 Aprile 2024
ECONOMIA

Bonus, assegni e detrazioni: le possibili novità per le famiglie

I programmi dei partiti sulla famiglia in vista delle elezioni del 4 marzo. Il Pd propone una detrazione Irpef di 240 euro per ogni figlio e un bonus triennale per gli asili nido. Il centrodestra alza la posta: asili nido gratis e reddito d'infanzia. I 5 Stelle rispondono con uno stanziamento graduale che arriverà a 17 miliardi all'anno. Tutte le promesse elettorali

Bonus e detrazioni fiscali. Quoziente familiare e reddito d’infanzia. Nei programmi elettorali le proposte destinate alle famiglie, specie quelle in difficoltà, sono molte e molto diverse tra loro. Il Pd è forse il partito che finora si è dimostrato  più attento alle esigenze di chi ha dei figli, o almeno questa è la narrazione messa in piedi dal segretario Matteo Renzi. Gli altri partiti comunque non stanno a guardare: sia nel programma di centrodestra che in quello dei 5 Stelle le “promesse” non mancano. Le vedremo in seguito. Iniziano con le proposte dei democratici.

Bonus per le famiglie, cosa propone il Pd

Tra le misure proposte dal Partito Democratico spicca quella di introdurre un sostegno unico universale alle famiglie che prevede 240 euro di detrazione Irpef mensile per i figli a carico fino a 18 anni e 80 euro per i figli fino a 26 anni. La misura è dedicata a tutti i tipi di lavoratori e per tutte le fasce di reddito, da zero fino a 100 mila euro all’anno.

"La misura - si legge nel programma dei dem - sarà graduale sulla base dell’età dei figli, ingloberà le precedenti detrazioni, avrà dei limiti di reddito e costituisce la più importante innovazione nel settore della famiglia mai realizzato in Italia".

Ad esempio "una famiglia con un solo reddito da lavoro dipendente di 35 mila euro all’anno e con due figli a carico minorenni avrà 1.400 euro di reddito disponibile in più".

400 euro al mese per ogni figlio

Il Pd ha in mente anche di istituire un unico strumento di durata triennale di 400 euro al mese per ogni figlio fino ai 3 anni, che possa essere speso per la retta dell’asilo nido o per il rimborso delle spese di baby sitter (riaccorpando gli strumenti oggi esistenti). Il Pd vorrebbe inoltre estendere a 10 giorni il congedo obbligatorio per i padri e

dare un sostegno economico alle madri che vogliono tornare subito al lavoro estendendo il "bonus mamme" pari al 30% dello stipendio per 6 mesi sotto forma di buono per le spese di cura, anche alle donne che tornano a lavorare. 

Programma centrodestra: asili nido gratis e assegni familiari

Quanto al centrodestra, nel programma si fa riferimento ad un "piano straordinario per la natalità con asili nido gratuiti e consistenti assegni familiari più che proporzionali al numero dei figli". Il centrodestra vorrebbe introdurre inoltre il così detto “quoziente familiare”, ovvero un modello di tassazione che tiene conto del numero di persone che compongono un nucleo familiare.

Come spiega Il Sole 24 Ore il quoziente familiare "consiste nel sommare i redditi dei coniugi e dividere il risultato per un numero rappresentativo dei membri del nucleo familiare. All'aumentare della numerosità del nucleo familiare, il reddito su cui si applica l'imposta si riduce". Il centrodestra non ha circostanziato molto questa proposta, ma secondo Repubblica il costo potrebbe essere di 30 miliardi di euro. Tanti, troppi, se al contempo si promettono anche il superamento della legge Fornero, l’aumento delle pension minime a mille euro, la Flat tax etc.

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Reddito d’infanzia: 400 euro per ogni figlio

In una recente intervista ad Avvenire, Giorgia Meloni ha inoltre detto che il centrodestra intende introdurre il così detto 'reddito d'infanzia': si tratta di un sostegno alle famiglie, per 400 euro mensili, per ogni figlio fino a 6 anni d'età per coppie con redditi sotto 80mila euro annui. Tra le altre proposte citate dalla Meloni, gli asili nido gratis per tutti, "la deducibilità del costo del lavoro domestico; incentivi alle aziende che assumono donne in età fertile, interventi sul prezzo del latte in polvere ed eliminazione dell'Iva su prodotti dell'infanzia, come i pannolini. Il totale delle misure - ha spiegato Meloni - richiederebbe coperture per almeno 20 miliardi".

Programma M5s: 17 miliardi per le famiglie con figli

Il programma dei 5 Stelle prevede "di arrivare gradualmente ad uno stanziamento di 17 miliardi di euro annui aggiuntivi per loro sotto forma di rimborsi per i costi degli asili nido, dei pannolini e di assegno di istruzione".

I punti salienti del programma sono stati messi nero su bianco nel documento di 20 punti presentato di recente da Di Maio.

  • Applicazione del modello francese, rimborsi per asili nido, pannolini e baby sitter
  • Introduzione iva agevolata per prodotti neonatali, per l’infanzia e per la terza età
  • Innalzamento importo detraibile per assunzione di colf e badanti

Va detto che anche i 5 Stelle, quando parlano di "applicazione del modello francese", sembrano fare un vago accenno, non meglio specificato, al quoziente familiare. Tra le misure proposte dai 5 Stelle, anche un deciso intervento sull’Irpef: i pentastellati vorrebbero portare infatti la No Tax Area a 26mila euro in presenza di figli. 

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