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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Bonus tv e decoder, quali sono i prodotti "scontati"

L'agevolazione per chi deve rottamare il proprio televisore sarà disponibile dal 18 dicembre, ma cosa si può comprare con il contributo pubblico? Ecco la lista dei prodotti e tutto quello che c'è da sapere

Bonus tv e decoder: ci siamo. Dal 18 dicembre 2019 sarà possibile accedere agli incentivi per l'acquisto di televisori e decoder in grado di ricevere i programmi televisivi tramite il nuovo standard DVBT-2, che diventerà definitivamente operativo dal 2022. Il bonus si traduce in uno sconto dal valore massimo di 50 euro di cui le famiglie potranno usufruire per comprare dei nuovi apparecchi per sostituire quelli vecchi, nel caso in cui non fossero idonei per la nuova tecnologia. Ma quali sono i televisori e i decoder soggetti allo sconto? Per rispondere a questa domanda il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul proprio sito una pagina dedicata al Bonus tv, in cui i produttori possono registrarsi e i consumatori possono consultare e verificare i prodotti ammessi al contributo. Prima di approfondire il discorso sui dettagli di questo incentivo, ricordiamo che sarà disponibile a partire dal 18 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2022.

Bonus tv e decoder, i prodotti con lo sconto

Quali sono i televisori e i decoder con cui si può usufruire dello sconto? Il primo passo da fare è quello di capire se i nostri apparecchi sono da “rottamare” o invece continueranno a funzionare anche dopo lo switch. Infatti, già dal 2017 le tv in vendita sono predisposte alla nuova tecnologia. Per capire se la tv o il decoder che abbiamo in caso sono adeguati ai nuovi standard basta controllare la scheda informativa sul sito del produttore, inserendo il numero seriale del prodotto. Se gli apparecchi sono da cambiare, allora è consigliabile consultare la lista pubblicata sul sito del Mise, dove sono presenti tutti i televisori ed i decoder acquistabili con il contributo pubblico.

Bonus tv, decoder e televisori idonei: la lista sul sito del ministero

Sul portale dedicato è possibile sia navigare nel lungo elenco (attualmente di 63 pagine) o cercare i prodotti attraverso diversi criteri, come il codice Ean (il codice identificativo internazionale del prodotto), la marca o il modello. Televisori e decoder presenti nella lista sono tutti idonei alla ricezione del segnale del nuovo digitale Dvb-T2 Hevc main 10, ma l'elenco è aggiornabile in quanto i produttori, sempre attraverso il medesimo portale, possono aggiungere nuovi prodotti dopo essersi registrati. Nel caso dell'acquisto di una tv il bonus sarà di 50 euro, mentre per i decoder, che hanno un prezzo solitamente inferiore, lo sconto verrà ricalcolato.

Bonus tv e decoder, a chi spetta e come ottenerlo

Chi può usufruire di questo bonus? Come chiarito sulla guida pubblicata sul sito del Mise, l'agevolazione non è per tutti. Infatti il bonus spetta soltanto alle famiglie con un reddito Isee che rientra nella prima e nella seconda fascia. Quindi potranno usufruire dell'agevolazione soltanto i nuclei con un reddito annuo fino a 20mila euro Il bonus inoltre può essere richiesto solo da un membro per nucleo familiare. Se venissero riscontrate delle incongruenze con i dati Isee, i furbetti dovranno restituire l'importo del bonus con il rischio di incorrere in sanzione fino a due anni di reclusione per falsa dichiarazione. Il bonus verrà erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenere lo sconto, i cittadini dovranno presentare al venditore una richiesta per acquistare una tv o un decoder beneficiando del bonus.  

Bonus tv e decoder, le fasi dello switch 

Lo switch è dettato da un nuovo standard di trasmissione televisiva, che includerà frequenze comprese tra i 694 e i 790 Mhz, in grado di assicurare connessioni veloci ed una maggiore qualità e definizione audio-video. Livelli superiori alle tecnologia DVB-T1. La rivoluzione sarà in due fasi: la prima, dal 1° settembre 2021 in Lombardia, Emilia Romagna, Friuli, Veneto, Trentino, Piemonte e Valle D’Aosta, dove avverrà un cambiamento più light e che coinvolge soltanto 10 milioni di tv, e la seconda che scatterà da luglio 2022 in tutta Italia, con i vecchi dispositivi che non riceveranno più il segnale. 

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