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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Bonus vacanze, tre ''passi'' per chiederlo: cosa serve

Il decreto Rilancio ha introdotto un contributo fino a 500 euro da spendere nelle strutture ricettive italiane: ecco cosa bisogna fare per presentare la domanda

L'estate è alle porte e per dare mettere in moto nuovamente il turismo in Italia dopo i mesi di lockdown a causa del nuovo coronavirus, il Governo ha istituto il cosiddetto bonus vacanze, un contributo per single e famiglie da spendere, tra il 1° luglio ed il 31 dicembre 2020 nelle strutture ricettive dello Stivale. Gli importi di questa agevolazione sono tre: 150 euro per i single, 300 per due persone e 500 per i nuclei familiari da tre componenti in su. 

L’80% sarà usato come sconto nelle strutture prescelte (e aderenti), mentre il rimanente 20% sarà scaricabile dall’Irpef nella dichiarazione dei redditi 2021. Ricordiamo inoltre che le spese devono essere sostenute in un'unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva. Cosa serve per chiederlo? E' importante fare attenzione alla documentazione necessaria per richiedere il bonus, fondamentale per ottenerlo.

Bonus vacanze e requisiti: cosa serve per chiederlo

Come specificato nel testo del decreto Rilancio, il bonus vacanze spetta alle famiglie con Isee fino a 40 mila euro, motivo per cui è fondamentale dimostrare il proprio reddito per ottenere il contributo. La procedura per richiederlo può essere scomposta in tre semplici fasi. La prima riguarda appunto l'Isee: il cittadino che intende presentare la domanda deve munirsi di Isee aggiornato. 

La seconda tappa sarà, per chi non l'avesse già, procurarsi un'identità digitale come lo Spid, il sistema unico di accesso con identità digitale necessario per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e dei privati aderenti nei rispettivi portali web. Se questi due primi passi possono già essere attuati, per il terzo step bisognerà attendere ancora qualche giorno: la terza fase infatti prevede l'utilizzo di un'apposita app per il bonus vacanze. Secondo il ministero dei Beni culturali e del Turismo l'app verrà lanciata a metà giugno e servirà per registrare i dati del beneficiario e generare un Qr Code per usufruire del bonus. 

Come accennato ad inizio articolo, il bonus potrà essere speso in un'unica soluzione. Le strutture ricettive avranno il rimborso dello sconto effettuato ai turisti sotto forma di credito di imposta, da usare in compensazione da subito oppure da cedere a terzi o alle banche.

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