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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Borse: Piazza Affari debole, cedono terreno i bancari

Perdono qualcosa tutte le banche, da Unicredit a Intesa, fatta eccezione per BancaGenerali

(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in leggero calo la terza seduta della settimana, con gli investitori che hanno continuato a ponderare le dichiarazioni pronunciate al Senato Usa martedì dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, in attesa della seconda parte della testimonianza di oggi alla Camera dei Rappresentanti.

Il numero uno della Fed ha sottolineato come la crescita degli Stati Uniti nel secondo trimestre sia stata "più robusta" di quella del primo, confermando quindi che l’istituto centrale Usa procederà "col graduale rialzo dei tassi di interesse".

Tuttavia, oggi Powell si è detto "leggermente più preoccupato" per il calo dell'inflazione.

Tornando a Milano, il FTSE Mib chiude poco al di sotto della parità a 21.972,22 punti dopo aver terminato la sessione precedente in verde dello 0,7%.

L'indice delle società a media capitalizzazione Mid-Cap sale dello 0,5% a 41.634,28 punti mentre ieri ha chiuso in positivo dello 0,7%. Lo Small-Cap avanza dello 0,3% a 22.078,36 punti dopo aver terminato la sessione di martedì su dello 0,4%. Infine, l'AIM guadagna lo 0,7% a 9.687,41 punti a fronte di un rialzo dello 0,7% registrato martedì.

In testa al Mib si piazza STMicroelectronics con un rialzo del 2,7% dopo che gli analisti di Bryan Garnier hanno alzato il target price a EUR24,10 da EUR23,00 con rating 'Buy'.

Bene anche CNH, su dello 0,9%, mentre l'altro titolo della galassia Agnelli, FCA, cede lo 0,8% malgrado l'annuncio di un Memorandum of Understanding con con Atlantia - che invece sale dello 0,8% - per l'avvio di una nuova partnership commerciale e tecnologica. La collaborazione prevede la graduale integrazione degli apparati Telepass in alcuni modelli Jeep, con lo scopo di far leva sulle più innovative soluzioni tecnologiche sviluppate da FCA per la 'on board connectivity' e le nuove applicazioni per la mobilità create da Telepass.

I petroliferi chiudono contrastati, con il greggio che continua ad attestarsi intorno ai minimi da tre mesi dopo i recenti ribassi e in vista di un aumento della produzione da parte dei principali produttori Opec.

Saipem guadagna l'1,3%, agevolata dal giudizio favorevole degli analisti di Société Générale che hanno alzato il target price a EUR5,25 da EUR3,89 con valutazione 'Buy', mentre JP Morgan ha alzato il target price a EUR4,50 da EUR4,30 con rating 'Overweight'. Ieri la società ha deliberato il rinnovo per un anno del programma di emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili per un importo massimo incrementato fino a EUR3,0 miliardi.

Tenaris cede lo 0,6%, mentre Eni è su dello 0,3% dopo aver annunciato un accordo con la società di stato algerina Sonatrach per realizzare un gas hub nell’area, attraverso una sinergia con gli asset esistenti di BRN blocco 403 e MLE blocco 405b.

Tra i migliori, nel listino principale, Azimut e Campari guadagnano rispettivamente il 2% e l'1,4%.

In calo i principali bancari, con UniCredit giù dell'1,1%, Banco BPM dello 0,9%, Intesa dell'1,4% e Ubi Banca dell'1,8%. In controtendenza BancaGenerali, che guadagna l'1,4%.

Non brilla nemmeno Telecom Italia, in calo dello 0,6%, con gli investitori che in attesa dei conti semestrali in programma martedì prossimo si mostrano 'preoccupati' per l'operato del concorrente francese Iliad nel mercato italiano. Moody's prevede infatti che Telecom Italia e Vodafone registreranno un ribasso del fatturato del 4,5% all'anno fino al 2019, con l'ebitda che dovrebbe migliorare al massimo dell'1% per Tim.

Mediaset cede lo 0,4%, nonostante il positivo annuncio di ieri dell'opa su Ei Towers, che sarà lanciata da una holding controllata da F2i e partecipata dalla stessa società di Cologno Monzese, con una quota del 40%.

Fuori dal listino principale, molto bene Piaggio con un rialzo del 3,7%. Il presidente e ad, Roberto Colaninno, e il vicepresidente di Foton Motor Group e presidente di Foton International, Chang Rui, hanno sottoscritto mercoledì a Pechino gli allegati tecnici relativi al contratto per lo sviluppo e la realizzazione di una nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote ultimando con successo l’iter predefinito.

Fra le Small Cap, fa bene Ternienergia che a metà seduta è stata sospesa in asta di voltalità dopo aver raggiunto un rialzo teorico del 16%. Il titolo potrebbe aver beneficiato delle dificoltà dei petroliferi, per via del calo del prezzo del greggio nei giorni scorsi.

Nell'indice AIM, Notorious Pictures guadagna il 6,8% dopo l'annuncio delle scorse ore di un accordo da EUR5,1 milioni con il produttore spagnolo Milburn A.I.E. per la produzione esecutiva internazionale del film “Across the river into the trees”.

Tra le notizie economiche più rilevanti di giornata, si segnalano i dati Eurostat di giugno sull'inflazione dell'Eurozona, salita al 2,0% dall'1,9% del mese precedente. Il dato coincide con le stime preliminari e con quelle degli economisti. Un anno prima, il tasso era stato dell'1,5%. Su base mensile, l'aumento dell'indice dei prezzi al consumo dell'area della moneta unica è invece pari allo 0,1%.

Rallenta invece, su base mensile, la crescita della produzione nel settore delle costruzioni a maggio nell'Eurozona allo 0,3% dall'1,4% di aprile, mentre registra un'accelerazione dell'1,8% su base annua rispetto all'1,2% del quarto mese 2017, come reso noto mercoledì dai dati dell'Eurostat.

Nei principali mercati azionari europei, il CAC 40 di Parigi chiude in positivo dello 0,5% mentre il DAX 30 di Francoforte finisce in verde dello 0,8%.

A Londra, il FTSE 100 avanza dello 0,7%. Tra i migliori nella Borsa britannica, la compagnia aerea esyJet sale del 2,2% in seguito alla revisione al rialzo della sua guidance per i positivi risultati trimestrali.

La compagnia low-cost ha stimato che gli utili ante imposte per l'anno al 30 settembre si attesteranno nella gamma di GBP550-590 milioni, in aumento dal range di GBP530-580 milioni precedente.

Le entrate nel trimestre chiuso al 30 giugno sono aumentate del 14% a GBP1,51 miliardi, con un aumento del numero di passeggeri del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima.

Oltreoceano, a metà seduta, il Dow è aumentato dello 0,1% mentre il Nasdaq è sceso dello 0,3% e l'indice S&P 500 è in calo dello 0,1%.

Nel Forex, alla chiusura degli scambi di mercoledì, l'euro è scambiato col dollaro a USD1,1644 contro USD1,1690 di martedì. La sterlina, invece, passa di mano col biglietto verde a USD1,3052 rispetto a USD1,3157 della sera prima.

La sterlina raggiunge il suo picco minimo da tre settimane a questa parte, risentento sia del rafforzamento del dollaro dovute alle parole del presidente della Fed, Powell, sul rialzo graduale dei tasssi che alla votazione di ieri sul Trade Bill alla Camera dei Comuni, dove il governo l'ha si spuntata, ma per una manciata di voti.

Nel commercio di materie prime, il brent continua a viaggiare ai minimi degli ultimi tre mesi attestandosi a USD72,19 al barile contro USD72,06 al barile di ieri sera, mentre un'oncia d'oro è scambiata a USD1.226,20 rispetto a USD1.226,62 del giorno precedente.

Nel calendario economico di giovedì, in Italia l'Istat pubblicherà l'indice sulla produzione nel settore delle costruzioni alle 1000 CET, mentre nel Regno Unito alle 1030 CET saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio di giugno.

Nel pomeriggio, dagli Usa arriveranno le richieste di disoccupazione e l'indice di produzione della Fed di Philadelphia alle 1430 CET. Più tardi, alle 1630 CET l'EIA renderà noto il conteggio settimanale delle scorte di gas naturale.

Non sono previsti eventi di rilievo nel calendario societario italiano per la giornata di domani.

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