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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Canone Rai in bolletta: flop negli incassi, resta la tassa più evasa

Nonostante il pagamento attraverso la bolletta della luce, gli incassi (per ora) sono inferiori alle attese: non arrivano al miliardo di euro. L'obiettivo era di 1,8 miliardi per l'intero 2016

Rischia di essere un flop il canone Rai riscosso attraverso le bollette elettriche a partire dal luglio scorso. Nei prossimi giorni l'Agenzia delle entrate renderà pubblici i numeri ufficiali, ma nel frattempo si ragiona su un altro numero, diffuso dal ministero dell'Economia nella sua comunicazione sul fabbisogno di settembre: "Gli incassi fiscali hanno evidenziato una crescita di circa 2.400 milioni, che incorpora anche il versamento di quasi mille milioni per le prime rate del canone Rai da parte dei gestori delle utenze elettriche".

Un miliardo di euro dal canone Rai, dunque, è la cifra che risulta all'azionista della tv pubblica finora.

Il dato di per sé sarebbe sensibilmente più basso rispetto alle attese stimate dal piano industriale della Rai, dal momento che - considerando anche le due o tre rate mancanti nel 2016 - sarebbe difficile immaginare a questo punto l’incasso di circa 1,861 inizialmente previsto. A giustificare la probabile parzialità dei dati c’è la spiegazione fornita dal viceministro dell’Economia Enrico Zanetti, che nei giorni scorsi aveva sottolineato come una fetta della popolazione, ad esempio gli abitanti delle isole, pagano tramite F24 e non con la bolletta elettrica, e che per loro sarà possibile effettuare i versamenti entro il 31 ottobre.

Nei prossimi giorni, l’Agenzia delle entrate dovrebbe fornire con precisione tutti i dati sul pagamento del canone, dall’incasso totale all’ammontare delle richieste di esenzione, passando per il totale delle richieste di rimborso e degli anziani esenti di diritto, che si aggirerebbero attorno alle 300mila unità. A quel punto sarà possibile avere un quadro attendibile della situazione. Ma se si confronta quel miliardo con l'incasso fruttato nel 2015 dal canone Rai, e cioè 1,716 miliardi, si potrebbe pensare a un fallimento.

Come sottolinea la Repubblica, nonostante l'ottimismo dell’Agenzia delle Entrate e del governo, i conti non tornano: considerando che la prima rata versata dagli italiani con la bolletta della luce di luglio agosto equivale al 70% dell’importo complessivo, le entrate per la tv pubblica avrebbero dovuto avvicinarsi a quota 1,3 miliardi. Come a dire che mancano ancora 300 milioni di euro. Di questo passo il gettito da canone rischia di fermarsi a 1,4 miliardi di euro, il livello più basso dal 2012. Per la Cgil i limiti del piano industriale sono nella stima dei 22 milioni di utenti, superiori agli effettivi.
 

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