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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Con il canone Rai in bolletta non si pagheranno gli arretrati

Tante, forse troppe polemiche. Parliamo ovviamente della decisione di inserire il canone della tv pubblica nella bolletta elettrica. Facciamo (un po') di chiarezza su cosa accadrà da luglio

La bolletta elettrica che da luglio di quest’anno indicherà anche l’ammontare da pagare per il canone Rai (ridotto da 113,50 a 100 euro l’anno) non includerà anche gli eventuali arretrati non saldati negli anni scorsi dello stesso canone. Sollecitato dalle associazioni dei consumatori, il Ministero dello Sviluppo economico ha infatti finalmente chiarito, in una circolare, che “nella bolletta elettrica non saranno addebitati eventuali arretrati non pagati del canone Rai”.

Con la bolletta di luglio (o di agosto se la bolletta è bimestrale) si pagheranno dunque non più di 70 euro (80 euro se la bolletta arriva ad agosto), perché la legge di stabilità approvata l’anno scorso per il 2016 prevede che i 100 euro annui complessivi del canone siano frazionati in 5 rate da 20 euro l’una o in 10 rate da 10 euro, a seconda della periodicità (mensile o bimestrale) con cui arriva la bolletta della luce (la periodicità mensile o bimestrale di quest’ultima dipende dall’operatore col quale si è stipulato il contratto di fornitura elettrica). 

Esenzioni dal canone. In arrivo con bollette successive ai mesi di luglio e agosto, l’unico modo per sottrarsi al pagamento del canone stesso è la presentazione di una richiesta di esenzione attraverso dichiarazione di non detenzione di apparecchi tv. La richiesta e la relativa dichiarazione andranno presentate alla direzione provinciale I di Torino, ma l’Agenzia delle Entrate deve ancora definire tempi e modi di tale operazione (la falsa dichiarazione di non detenzione di apparecchi tv è punibile come reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico con una reclusione fino a due anni. 

Non vale invece come esenzione dal canone Rai il fatto di non guardare i canali dell’emittente pubblica. Annullando una decisione della Commissione tributaria del Lazio che aveva ritenuto lecito non pagare in quel caso, la Cassazione ha recentemente affermato che “la richiesta di oscuramento dei canali Rai non estingue l’obbligo di pagamento del canone radiotelevisivo”.

Possono invece non pagare, anche se hanno la tv, le persone che abbiano compiuto almeno 75 e che possiedano un reddito annuo minore di 8mila euro, i militari delle forze armate che vivono in ospedali militari, alcune tipologie di cittadini stranieri (diplomatici, personale Nato) e le imprese addette a vendita o riparazione di apparecchi tv.

Un canone solo anche in caso di più proprietà immobiliari. Il canone si applica al nucleo familiare indipendentemente dal numero di case e di televisori e quindi l’esenzione può essere richiesta anche da chi sarebbe tenuto a pagare il canone nel caso in cui il canone stesso sia stato già versato dal coniuge perché intestatario di un altro immobile. Per le abitazioni in locazione la somma da versare va addebitata al locatario.

E gli eventuali arretrati? Attraverso il pagamento del canone Rai tramite bolletta della luce, da cui ci si attendono 420 milioni, è possibile – è un dubbio che circola con insistenza – ricostruire quanti non hanno pagato il canone stesso: basta confrontare chi paga quest’anno, chi cioè non chiede esenzione, e verificare se ha pagato anche negli anni passati (fermo restando che si potrà sempre dimostrare di non aver avuto la tv in passato). 

Equitalia e Agenzia delle Entrate potrebbero procedere in questo modo, ma al momento non vi è alcuna certezza né che questo avvenga né che vengano intraprese altre vie per riscuotere gli arretrati.

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