Canone raddoppiato senza consenso: Telepass multata di 200mila euro
La decisione dell'Antitrust al termine del procedimento istruttorio: "Ha attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori"
ROMA - L'Antitrust ha chiuso il procedimento istruttorio avviato nei confronti di Telepass con una sanzione di 200.000 euro perchè ha attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull`intera viabilità stradale, raddoppiando il canone, senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori.
LA SENTENZA - Telepass, società controllata da Autostrade per l`Italia, dal 1 gennaio 2016 ha proceduto alla unificazione dei servizi Opzione Premium e Opzione Premium extra, servizi accessori al servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale, offrendo così soltanto il nuovo servizio Premium. "In tal modo, Telepass - spiega l'Antitrust in una nota - ha attivato nei confronti dei clienti già sottoscrittori del contratto Opzione Premium (che prevedeva il servizio di assistenza solo in autostrada) un nuovo servizio (il soccorso sull'intera viabilità stradale), conseguentemente applicando, a partire dal 1 gennaio 2017, un aumento del canone (da 0,78 euro a 1,50 euro mensili), senza chiedere preventivamente il consenso espresso (secondo un meccanismo di opt-in), limitandosi a prevedere una tacita adesione, salva la possibilità per i clienti di formalizzare, nel termine di 60 giorni, un espresso recesso dal contratto (opt-out)".
L'ANTITRUST - La condotta, realizzatasi attraverso la comunicazione di una proposta di modifica unilaterale del contratto, "non è risultata rispettosa dei canoni di diligenza esigibili da un operatore quale Telepass, ed è stata in grado di condizionare indebitamente le scelte economiche dei consumatori", sottolinea l'Antitrust.
IL PEDAGGIO - La proposta, infatti, "non specificava in modo chiaro il contenuto e la natura del nuovo servizio offerto ai propri clienti, i quali erano tra l`altro indotti a ritenere, contrariamente al vero, che l'eventuale recesso avrebbe comportato anche la rinuncia al servizio di pagamento automatizzato del pedaggio autostradale tramite l'apparato Telepass".
VIOLATO L'ARTICOLO 56 - L'Autorità, con riguardo ai contratti sottoscritti a decorrere dal 13 giugno 2014, ha ritenuto violato anche l'articolo 65 del Codice del consumo che sancisce l'obbligo per i professionisti di ottenere un consenso espresso e consapevole dai consumatori prima di fornire loro un nuovo servizio quando questo comporti un pagamento supplementare. La sanzione irrogata ha tenuto conto del fatto che Telepass, a partire dal prossimo mese di dicembre, attuerà un meccanismo di opt-in, tale da permettere una scelta consapevole dei consumatori circa l`attivazione del nuovo servizio.