Si chiama "Sostegno all'inclusione attiva": è il piano del ministero del Lavoro per combattere la povertà, assicurando alle famiglie in forte disagio 320 euro al mese. La misura riguarderà tra i 80 e i 220mila nuclei, per un totale di quasi un milione di benificiari - metà dei quali minorenni. Finora è già stata sperimentata con successo in dodici grandi città ma da settembre riguarderà tutto il territorio nazionale. Il via alle domande per ottenere l'aiuto è previsto per il prossimo 2 settembre.

CHI PUO' OTTENERLO - Il budget iniziale per il 2016 è di 750 milioni di euro ma, assicura il ministero, per l'anno prossimo si punta "a un raddoppio" delle risorse. Il beneficio sarà concesso bimestralmente, spiega Repubblica, per una somma pari a 80 euro mensili per membro, con un massimo di 400 euro nel caso di nuclei con cinque o più componenti. Per ottenerlo bisognerà soddisfare determinati requisiti economici - quale un Isee inferiore o uguale a 3mila euro - e familiari.

L'IMPEGNO RICHIESTO ALLE FAMIGLIE - In più, spiega il quotidiano, bisognerà aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, una "sorta di accompagnamento per uscire dalla condizioni di povertà": le famiglie dovranno impegnarsi non soltanto nella ricerca di un lavoro, ma anche a raggiungere determinati obiettivi di istruzione (come la frequenza scolastica) o sanitari (vaccinazione). Verrà valutata quindi la situazione di ciascuno, conclude Repubblica, assegnando un punteggio a seconda dei carichi familiari e dei redditi.

LA CARTA SIA - Il piano passerà attraverso una Carta di pagamento elettronica, la Carta Sia, con la quale si potranno effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi, alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard, ha spiegato il ministero. Con la Carta inoltre si potranno pagare le bollette elettriche e del gas negli uffici postali e si avrà diritto  uno sconto DEL5 per cento sugli acquisti effettuati in negozi e farmacie convenzionati.