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Martedì, 23 Aprile 2024
LAVORO

Il pasticciaccio dei Co.co.co, dopo le polemiche il governo fa marcia indietro

Contrordine sull'indennità di disoccupazione per i lavoratori Co.co.co. A fronte di un impegno economico piuttosto modesto (si parla di circa 54 milioni di euro), il governo aveva deciso di cancellare anche l'ultimo paracadute per circa 300mila parasubordinati. Poi il dietrofront del ministro Poletti: "Fondi nel Milleproroghe"

Contrordine sull'indennità di disoccupazione per i lavoratori Co.co.co. Alla fine il governo è stato costretto ad una repentina marcia indietro dopo che sino a ieri aveva dato parere negativo a proseguire la copertura per migliaia di lavoratori coordinati e continuativi che rischiavano di trovarsi senza paracadute.

L'indennità di disoccupazione nata nel 2015 in via sperimentale era stata confermata per il 2016 lasciandoli scoperti da quest'anno. Si trattava dell'unica tutela prevista per una platea di circa 300mila lavoratori già ampiamente discriminata in materia di diritti sul lavoro. Eppure, a fronte di un impegno economico piuttosto modesto (si parla di circa 54 milioni di euro), il governo aveva deciso di cancellare anche l'ultimo paracadute. 

Solo nel pomeriggio di oggi, dopo che il caso è scoppiato sui media, sono arrivate le rassicurazioni del ministero del Lavoro.

Facciamo un passo indietro. Il Milleproroghe, come conferma ora il ministero, è il contenitore giusto per trovare una soluzione in tempo utile ma l'emendamento al decreto che stanziava le risorse per prorogare anche nel 2017 e nel 2018 l'indennità sinora non aveva ottenuto il parere positivo né del governo né del relatore ed il testo era stato ritirato proprio ieri dai senatori del Pd che lo avevano presentato, prima firmataria Annamaria Parente (Pd).

All'indomani della battuta d'arresto in commissione Affari costituzionali, oggi era arrivata la scarna nota dall'Inps nella quale si comunicava che "in assenza di previsione normativa, non sarà possibile procedere alla presentazione delle domande di indennità DIS-COLL per le cessazioni involontarie dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, verificatesi dal 1°gennaio 2017".

E alla nota dell'Istituto era seguita la levata di scudi dei sindacati che avevano ricordato che la questione era stata sollevata da tempo. Il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, aveva definito "grave" il parere contrario del governo all'emendamento al Milleproroghe; facendo notare che la copertura prevista, "54 milioni di euro nel 2017", era "relativamente modesta" e chiedendo al governo di tornare sui propri passi.

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