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Venerdì, 29 Marzo 2024
ECONOMIA

Lavoro, boom dei nuovi contratti a tempo indeterminato

Gli sgravi fiscali funzionano, almeno nei primi mesi del 2015: dopo l'approvazione della legge di stabilità, è boom di assunzioni a tempo indeterminato nelle piccole e medie imprese

ROMA - C'è una bella notizia: a febbraio è boom dei contratti di lavoro a tempo indeterminato nelle piccole e medie imprese. Lo rileva l'Osservatorio sul mercato del lavoro della Confederazione nazionale artigianato, che monitora le assunzioni su un campione di 20mila imprese.

Secondo i dati diffusi, nel mese scorso i nuovi contratti a tempo indeterminato sono stati il 37,5% del totale, il 5% in più su febbraio 2014. Si tratta di un effetto delle norme sulla decontribuzione nei primi tre anni, decisa dalla legge di Stabilità. La crescita del lavoro dipendente a tempo indeterminato - ricorda la Confederazione - è un primo effetto delle norme che rendono più convenienti questo tipo di contratti in virtù della decontribuzione prevista per i primi tre anni. E in effetti il ricorso ai contratti a tempo indeterminato aveva cominciato ad aumentare dallo scorso gennaio". 

La Confederazione nazionale artigianato prevede che con l'entrata in vigore del decreto sul contratto di lavoro a tutele crescenti, in attuazione del Jobs Act, "già da marzo si registrerà una ricomposizione delle forme contrattuali applicate ancora più marcata e auspica che l'occupazione torni a crescere grazie al miglioramento del quadro congiunturale in atto". I dati dell'Osservatorio segnalano inoltre che, all'interno del tempo indeterminato, crescono soprattutto le assunzioni a tempo pieno la cui quota sul totale è passata dal 21,3% al 31,2% del totale delle assunzioni in un anno.

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