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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Il Coronavirus ci condanna alla recessione: a rischio una impresa su dieci

Un 2020 a crescita zero, ma potrebbe andare peggio se non si fermerà l'epidemia. E se alcuni settori come i farmaceutici vedranno aumentare l'attività in conseguenza dell'epidemia, molto forti sono i contraccolpi per la filiera del turismo e del commercio

Se nel 2019 la crescita dell'economia italiana ha segnato un marcato rallentamento, il 2020 potrebbe rilevarsi ben peggiore delle attese, anche a causa dell'epidemia di Coronavirus e delle iniziative prese per contrastarne il contagio.

Dallo 0,2% registrato nel 2019, il 2020 per il pil dell'Italia sarà connotato dalla crescita zero, con un taglio di quasi mezzo punto rispetto alla stima di Novembre. 

A sostenerlo è l'Ocse nelle stime contenute nell'Economic Outlook dell'Ocse diffuso oggi che mette in evidenza, inoltre, come il pil nell'area dell'euro dovrebbe rallentare e attestarsi a +0,8% nel 2020, 0,3 punti in meno dell'ultima stima "pre Covid-19". Nel dettaglio il pil in Germania dovrebbe rallentare a +0,3%, in Francia allo 0,9% (-0,3 punti).

Ben più tetre le previsioni se l'epidemia diventasse a tutti gli effetti una pandemia. Nelle previsioni dell'Ocse si mette in evidenza l'impatto negativo dell'emergenza coronavirus soprattutto sul clima di fiducia, sui mercati finanziari e sul settore del turismo, ma partendo dal presupposto che l'epidemia "abbia raggiunto il suo picco in Cina nel primo trimestre del 2020" e che nelle altre aree del mondo "l'epidemia resti lieve e contenuta". Con una diffusione "maggiore, più intensa e più ampia" dell'epidemia di coronavirus nelle aree dell'Asia-Pacifico, dell'Europa e del Nord America si rischia un forte rallentamento del pil mondiale che passerebbe dal +3 al +1,5% nel 2020: la metà della crescita prevista prima dell'emergenza del coronavirus.

Coronavirus, il prezzo per l'Italia

In poche parole l'economia italiana rischia di pagare "un prezzo molto salato" con l'emergenza coronavirus. Secondo le valutazioni di Ref Ricerche, l'epidemia e soprattutto le misure adottate per contenerla causeranno nel breve termine una contrazione per l'economia compresa tra i 9 miliardi e 27 miliardi di euro, a seconda delle ipotesi adottate sull'entità delle perdite e dei guadagni nei diversi settori.

Lombardia e Veneto, le due regioni dove maggiori sono stati i casi e più drastiche le misure di contenimento, contano per il 31% del pil italiano. Aritmeticamente, una contrazione del 10% del pil in sole queste due regioni significa una diminuzione del 3% di quello per l'intero Paese. La flessione per l'intera economia stimata da Ref Ricerche va da un -1% a un -3% nel primo e nel secondo trimestre 2020.

Se infatti alcuni settori vedranno aumentare l'attività in conseguenza dell'epidemia (farmaceutica, cura e servizi connessi allo smart working), molto forti sono i contraccolpi per la filiera del turismo e del commercio: qui l'impatto del coronavirus vede perdite tra il 10% e il 40%.

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Ancora più pessimistiche le previsioni dell'agenzia di rating Cerved che mettono in luce come se  l'emergenza Coronavirus non si arrestasse entro l'anno un'azienda italiana su dieci sarebbe a rischio di fallimento

Nel caso più favorevole, si prevede che la crisi sanitaria possa perdurare fino a metà anno, con un'eco non trascurabile sulla solidità finanziaria delle nostre aziende, già investite dalla crisi. 

Le stime d'impatto sulla marginalità delineano un quadro allarmante per i settori maggiormente impattati come il manifatturiero tessile, i trasporti e il turismo, per il quale si prospettano addirittura dei livelli di marginalità negativi nello scenario peggiore.

Coronavirus, il costo delle ospedalizzazioni

La risposta del governo italiano all'epidemia è stimata da fonti del Mef in provvedimenti nell'ordine di 3,6 miliardi di euro. Tuttavia come si evince dai provvedimenti decisi nella sola regione lombardia, la difficoltà sta nella disponibilità di posti in terapia intensiva nelle strutture ospedaliere per far fronte alla possibile esplosione dei casi gravi, che seppure minoritari, potrebbero assumere numeri importanti se non si riuscisse a fermare il contagio. 

La giunta lombarda ad esempio ha stanziato 40 milioni per l'acquisto di respiratori e letti per far fronte all'emergenza, e 10 milioni di euro per l'assunzione del personale sanitario.

Coronavirus, le ultime notizie sull'epidemia

Il nuovo coronavirus Sars-Cov-2 ha provocato nel mondo oltre 3 mila morti e contagiato quasi 89 mila persone. Vi sono state infezioni in tutti i continenti, tranne in Antartide.

Nell'ultimo bilancio diffuso dalla Cina le autorità di Pechino parlano di 2.912 decessi e 80.026 casi. In Corea del Sud il numero dei casi di contagio è salito a 4.212 e si sarebbero verificati 22 decessi collegati alla Covid-19. Terzo posto per l'Italia con l'Oms che conferma 1128 casi e 29 decessi direttamente connessi al Coronavirus. 

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