ROMA - Potrebbe passare alla storia come il giorno della doppia liberazione. Quella dal nazifascismo, festeggiata dal premier Matteo Renzi e da tutta Italia, e quella dalla crisi. Perché proprio il venticinque aprile, finalmente, è arrivata una buona notizia per la malconcia Italia. 

L'agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo l'outlook sul merito di credito dall'Italia da "negativo" a "stabile", confermando il rating a "BBB+". Il tutto tradotto suona più o meno così: la crisi si sta seriamente avviando alla fine e le condizioni dell'Italia sono migliorate. 

Allo stesso tempo, prosegue Fitch, i rischi sui conti pubblici legati al settore finanziario sono diminuiti in considerazione del fatto che le grandi banche italiane hanno approfittato delle migliorate condizioni del mercato per rafforzare il proprio patrimonio.  "La prospettiva stabile - conclude l'agenzia di rating - riflette l'opinione di Fitch che i rischi al rialzo e al ribasso sono allo stato attuale in equilibrio". Un equilibrio cercato da tanto, troppo, tempo.