rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Le dimissioni di Conte affondano la Borsa: i mercati "votano" per il governo giallorosso

La possibilità che si formi un governo Ursula è lo scenario più probabile. Lo scenario peggiore per i mercati "è che rimanga in carica l'attuale governo, magari con un Conte bis e con un passo indietro di Matteo Salvini

La crisi di governo ha pesanti ricadute sul mercato azionario e sulla Borsa di Milano. Gli investitori erano in attesa del discorso dell'ormai ex premier Giuseppe Conte in Senato, sfociato poi in un aspro botta e risposta con Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier del governo giallo-verde.

Nel discorso l'ex premier ha di fatto imputato a Salvini tutta la responsabilità per la fine anticipata del suo esecutivo, accusando il ministro degli interni di perseguire interessi ''personali e di partito''.

Governo, tutto nelle mani di Mattarella: centrosinistra e M5s cercano l'accordo

A Milano la reazione della Borsa alle notizie che via via sono giunte da Roma è stata scomposta: l'indice FTSE Mib ha accusato il colpo annullando il movimento positivo di ieri. In chiusura il listino italiano ha lasciato sul parterre l'1,11% terminando a 20.485,43 punti.

Giornata da dimenticare per le banche nonostante il valore dello spread sia rimasto tutto sommato sotto controllo (203 punti base in chiusura di seduta). BPER Banca (-3,18% a 3,01 euro), il peggior titolo di giornata in compagnia di Banco BPM (-2,56% a 1,678 euro) e Atlantia (-2,98% a 23,08 euro).

Daltronde i mercati finanziari vedono con favore la formazione di un governo giallorosso sostenuto da M5S e Pd. Un esecutivo europeista appoggiato dai partiti che al Parlamento europeo hanno votato a favore della nuova presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, Pd, M5S e Forza Italia, sarebbe in grado di affrontare la manovra finanziaria, evitando un'aspra campagna elettorale, e di far scendere lo spread fra Btp e Bund. Almeno nel breve termine.

Una serie di analisti finanziari e di gestori contattati dall'Adnkronos confermano la fiducia in un nuovo accordo di governo. "C'è la possibilità di assistere a un notevole riallineamento dell'Italia all'Unione europea", spiega Wolfram Mrowetz, vicepresidente e amministratore delegato di Alisei Sim.

"La Commissione europea sarebbe "molto più conciliante" nei confronti dell'Italia e delle sue finanze. Un governo di questo tipo sarebbe molto positivo e molto gradito ai mercati".

Per Luca Gabriele Trabattoni, a capo dell'Italia per la svizzera Ubp, Unione Bancaire Privée, un ritorno immediato al voto aprirebbe una fase di incertezza, poco gradita ai mercati. "Se si va a elezioni, probabilmente aumenterà lo spread, che potrebbe tornare in zona 250 e forse andare anche oltre".

Con le elezioni e la campagna elettorale, secondo Trabattoni, "si aprirebbe uno scenario di incertezza, non tanto su quella che potrebbe essere una futura coalizione, ma piuttosto su quali potrebbero essere gli impatti economici: se la manovra finanziaria arriverà in scadenza nei termini previsti e soprattutto se questa sarà accettata dalla Commissione Europea, cosa tutta da vedere". Per il country head Italy di Ubp, invece, lo scenario di una maggioranza diversa, "sebbene comporti a sua volta delle incertezze, causerebbe con maggior probabilità una riduzione dello spread".

Il differenziale di rendimento fra i Btp italiani e i Bund tedeschi, però, non si è impennato come in altre occasioni, anche per le misure annunciate dalla Bce e per l'atteggiamento espansivo delle banche centrali mondiali. "Ci aspettiamo un buon andamento dei titoli di Stato italiani se diventerà più chiaro che le elezioni saranno rinviate al 2020", concorda Nick Wall, co-gestore del fondo Merian Strategic Absolute Return Bond di Merian Global Investors.

Un rischio, invece, è che il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, "abbracci l'idea delle elezioni anticipate per allentare la presa di Renzi sulla rappresentanza parlamentare del Pd. In questo caso, probabilmente tra un paio di mesi ci saranno elezioni anticipate, aumentando il rischio di generosità fiscale e di un confronto con l'Unione europea, facendo sì che lo spread Btp-Bund si allarghi notevolmente".

Per Vincenzo Longo, strategist di Ig, un governo Ursula è lo scenario più probabile in questo momento ma non il migliore. "I mercati auspicano un ritorno alle urne per dare al Paese un governo sicuro, in grado di fare la manovra finanziaria e intestarsi l'aumento dell'Iva, che è difficilmente scongiurabile". All'Italia, spiega, "converrebbe avere un governo subito, o almeno in primavera, con un esecutivo di transizione o tecnico che accompagni il Paese al voto e che si faccia carico delle misure impopolari legate alla manovra".

"La possibilità che si formi un governo Ursula è lo scenario più probabile, ma darebbe stabilità nel breve termine. I partiti che potrebbero sostenerlo saranno tutti impegnati per scongiurare l'aumento dell'Iva e lavoreranno per prendersi gli eventuali meriti".

Lo scenario peggiore per i mercati "è che rimanga in carica l'attuale governo, magari con un Conte bis e con un passo indietro di Matteo Salvini. A quel punto lo scontro fra M5S e Lega rimarrebbe alto sui tanti nodi irrisolti".

Crisi di governo, lo spread in tempo reale

Intanto lo spread fra Btp e Bund decennali scende sotto quota 200 punti. Il differenziale di rendimento fra titoli di Stato italiani e tedeschi segna 198 punti in attesa delle consultazioni al Quirinale dopo le dimissioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le dimissioni di Conte affondano la Borsa: i mercati "votano" per il governo giallorosso

Today è in caricamento