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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Detrazioni al 19% e tracciabilità dei pagamenti: ci sono novità

Un emendamento al Milleproroghe potrebbe far slittare di tre mesi l'obbligo di ricorrere ai pagamenti tracciabili

Potrebbe slittare al 1° aprile 2020 l’obbligo di ricorrere ai pagamenti tracciabili per beneficiare delle detrazioni fiscali. Secondo il Sole 24 Ore, un emendamento al decreto Milleproroghe concede infatti tre mesi di moratoria a chi non si è adeguato alle nuove disposizioni. La "tracciabilità" delle operazioni come condizione per ottenere le detrazioni è diventata legge con la legge di bilancio: la detrazione dell’imposta lorda nella misura del 19 per cento - si legge nell’articolo 85 della manovra -  "spetta a condizione che l'onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241".   

Attenzione però: il comma 2 dell’articolo specifica che la disposizione "non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l'acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale". Insomma, le spese mediche potranno essere pagate tranquillamente in contanti senza perdere la detrazione. 

Dichiarazione dei redditi, le spese detraibili solo con pagamenti tracciabili

Ma quali sono le spese che si possono portare in detrazione soltanto se pagate con metodi tracciabili? Sono diverse e riguardano vari ambiti, ecco la lista:

  • le visite specialistiche sanitarie private
  • le rate del mutuo per detrarre gli interessi
  • le spese di intermediazione per l’acquisto della prima casa
  • le spese veterinarie
  • le spese funebri
  • le spese per la scuola (servizi di mensa, gite scolastiche, servizi di pre e post-scuola, assicurazioni scolastiche, ad eccezione dei libri di testo e del corredo scolastico a meno che non si tratti di dispositivi per gli alunni con difficoltà di apprendimento documentate) e per l’Università (affitto per studenti fuori sede, ecc.)
  • le spese per l’attività sportiva dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni
  • le spese di assicurazione (vita, infortuni, ecc.)
  • le spese per addetti all’assistenza per non autosufficienza
  • le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici (c.d. contributo scolastico)
  • l’abbonamento al trasporto pubblico locale (tessera metrebus e quant’altro)

Dichiarazione dei redditi, le spese detraibili anche con pagamenti non tracciabili

Esistono poi alcune spese per cui sarà possibile usufruire della detrazione Irpef nel 2021 anche se il pagamento non è avvenuto con un metodo tracciabile. Le seguenti spese possono quindi anche essere pagate in contanti: 

  • i medicinali
  • i dispositivi medici
  • le prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o strutture in convenzione con Sistema sanitario nazionale.

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