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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Lavoro, perché i dati Istat di oggi dovrebbero farci preoccupare

Nel mese di agosto 2019 il tasso di disoccupazione è calato di 0,3 punti percentuali su base mensile, ai minimi dal 2011. Continua inoltre la discesa del tasso di disoccupazione per i giovani fra i 15 e i 24 anni. Tutto bene? Non proprio. Vediamo perché

"E' ormai un trend consolidato il calo della disoccupazione nel nostro Paese. Anche oggi l’Istat certifica che ad agosto il tasso scende al 9,5%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali su base mensile, ai minimi dal novembre 2011. Anche la disoccupazione giovanile cala al 27,1%, il punto più basso dall’agosto 2010". Commenta così i dati sull’occupazione il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo. "I risultati delle politiche messe in campo dal M5s stanno rendendo più stabile il lavoro. Dobbiamo ancora operare con maggior forza sui giovani e gli inattivi, oltreché sulla qualità del lavoro. Proprio in questa direzione - aggiunge Catalfo - si muoveranno le misure che il Governo e io come Ministro del Lavoro intendiamo mettere in campo: dal salario minimo che, accompagnato dal taglio del cuneo fiscale, garantirà un’occupazione di maggiore qualità, fino all’ulteriore potenziamento delle politiche attive che avrà effetto su tutti coloro che oggi sono esclusi dal mercato", conclude il ministro.

"Disoccupazione in calo al 9,5%, ai minimi dal 2011. Salgono gli occupati over 50", titola oggi il Corriere della Sera. E Repubblica risponde: "Istat, disoccupazione in calo al 9,5% ad agosto: minimo dal 2011".

E' davvero così? In realtà c'è poco da esultare, perché i dati vanno analizzati nella loro interezza. Oggi l'Istat rileva che la disoccupazione in Italia è ai minimi dal novembre del 2011. Ad agosto il tasso, infatti, è sceso al 9,5%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali su base mensile. Trend simile anche per la disoccupazione giovanile (che riguarda i giovani tra i 15 e i 24 anni): ad agosto è calata di 1,3 punti percentuali su base mensile, portandosi al 27,1%, il dato più basso dall’agosto 2010. Bene, benissimo.

I dati Istat di oggi: cala la disoccupazione ma aumentano gli inattivi

Poi, però, ci sono le note dolenti, perché l'Istituto di statistica segnala contemporaneamente anche un ritorno alla crescita dell'inattività, dopo cinque mesi di stop: coloro che tra i 15 e i 64 anni non hanno un lavoro né lo cercano sono aumentati di 73mila unità ad agosto rispetto al mese di luglio. Le persone in cerca di occupazione "sono in forte calo (-3,4%, pari a -87mila unità nell'ultimo mese)", una diminuzione che riguarda sia uomini che donne e coinvolge tutte le classi d'età. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,2 punti percentuali). Un "segnale" tutt'altro che positivo. E non è l'unico, purtroppo.

In Ue l'Italia è terza per livello di disoccupazione

C'è poco da esultare anche perché se ad agosto il tasso di disoccupazione è calato di 0,3 punti percentuali su base mensile, l'Italia rimane uno degli Stati Ue con il livello più alto di disoccupazione. Secondo Eurostat, infatti, è terza dopo Grecia (17% a giugno 2019) e Spagna (13,8% ad agosto). Situazione analoga per la disoccupazione giovanile, dove ad agosto la Grecia ha segnato il tasso più alto (33% nel secondo trimestre 2019), seguita dalla Spagna (32,2%) e dall'Italia (27,1%).

disoccupazione italia eurostat2-2

Nell'insieme dell'Eurozona la quota dei senza lavoro è scesa al 7,4% ad agosto dal 7,5% a luglio. Nella Ue a 28 ad agosto è scesa a 6,2% rispetto al 6,3% del mese precedente.

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