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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Ecobonus al 110%, ci sono novità: "La platea si allarga enormemente"

La detrazione sarà estesa anche alle seconde case: ogni famiglia potrà beneficiare del bonus fino ad un massimo di due immobili

Il superbonus al 110% per i lavori di efficientamento energetico (ecobonus) sarà esteso anche alle seconde case. Lo stabilisce un emendamento al dl Rilancio approvato in Commissione Bilancio alla Camera. Finora i proprietari di seconde case potevano godere del bonus solo se l’immoobile di proprietà era all’interno di un condominio. Con le correzioni apportate al decreto legge rientrano ora nelle agevolazioni anche le seconda case in edifici unifamiliari. In sostanza ogni famiglia potrà beneficiare del bonus fino ad un massimo di due immobili. 

Bonus al 110%, Fraccaro: "La platea si allarga enormemente"

"Con l'approvazione dell'emendamento in Commissione Bilancio per l'estensione del Superbonus al 110% anche alla seconda casa la platea dei beneficiari si allarga enormemente. I cittadini potranno infatti effettuare lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico su due unità immobiliari". Lo dice il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

"Esprimo grande soddisfazione per questo risultato, è sempre stato il nostro obiettivo iniziale per rendere ancora più efficace l'intervento in termini di crescita e sostenibilità. Grazie a tutti i parlamentari per l'importante lavoro svolto nel rafforzare questa misura voluta dal Governo, la sinergia tra le istituzioni si dimostra sempre preziosa", spiega Fraccaro. "L'emendamento di maggioranza che ha avuto il via libera della Commissione prevede che i cittadini possano beneficiare del Super ecobonus per due abitazioni, siano essere unifamiliari, plurifamiliari o condominiali".

"Superbonus anche per fatture emesse a stato avanzamento lavori"

Non è tutto perché secondo Fraccaro "si prevede inoltre la possibilità di riconoscere la detrazione fiscale ai cittadini, o il credito d'imposta alle aziende, in caso di sconto in fattura o cessione, anche per spese o fatture emesse a stato avanzamento lavori". 

Bonus ristrutturazione al 110% anche per gli impianti sportivi

Non è tutto: l’agevolazione è stata infatti estesa anche ai lavori di riqualificazione dell'impiantistica sportiva. È quanto prevede un emendamento a firma Andrea Rossi, Luca Lotti e Patrizia Prestipino che introduce tra gli immobili soggetti agli incentivi per la riqualificazione energetica e sismica anche quelli gestiti dalle associazioni sportive dilettantistiche iscritte la registro Coni, con particolari riguardo agli spazi adibiti a spogliatoi.

Ecobonus al 110%: ecco per quali lavori è previsto lo sconto

Il super bonus al 110%, approvato con il chiaro intento di rilanciare il settore dell’edilizia, si applica per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, ma solo nei seguenti casi. 

a.    "Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo".
b.     "Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A", ivi inclusi "gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici (...)". Per questi interventi la detrazione è calcolata su una spesa massima di 30.000 euro, anche questa volta moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio “ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito".
c.     "Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici". 

Solo chi effettua almeno uno degli interventi descritti ai punti a,b e c può beneficiare della detrazione al 110% anche per gli altri interventi previsti dall’ecobonus (vedi ad esempio la sostituzione degli infissi). Per accedere al bonus dunque bisogna effettuare almeno uno dei 3 interventi trainanti, peraltro nelle modalità indicate dalla legge. Il bonus è concesso esclusivamente per le opere di efficientamento energetico: sono dunque sostanzialmente escluse le opere di ristrutturazione ordinaria e straordinaria. 

L’aliquota del 110% si applica infatti anche per l’installazione di impianti solari fotovoltaici (tetto di spesa 48mila euro) e per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici (anche in quest’ultimo casa la detrazione al 110% vale se abbinata ad altri interventi previsti dall’ecobonus). Beneficiano infine del super bonus anche gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.

Come avviene il rimborso

La detrazione fiscale restituire in cinque quote di pari importo. Chi effettua i lavori può anche decidere di cedere il suo credito alle banche o all’impresa che realizza i lavori: con questa seconda opzione, il credito viene ceduto ma lo sconto avviene direttamente in fattura.

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