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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Ecotassa, c'è chi paga e chi prende il bonus. Tagliate fuori le auto a metano

A godere dell'agevolazione saranno solo le vetture elettriche o ibride. Anfia: "Tassati anche i veicoli commerciali come Doblò o Ducato, un giorno nefasto per l'auto". E non mancano i dubbi sull'utilità del provvedimento dal punto di vista ambientale

Il nuovo testo della così detta "ecotassa" o "ecobonus" prevede un'agevolazione per chi acquista un'auto con un valore di emissioni di Co2 compreso tra 0 e 70 g/km. Nello specifico lo sconto sarà di 4mila euro se si acquista un’auto con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km e di 1500 euro se i valori di Co2 sono compresi nel range 21-70 g/km. Nel caso in cui l’acquirente decidesse di rottamare la propria auto il bonus sale rispettivamente a 6000 e 2500 euro. 

Ecotassa, nessuno sconto per chi compra un'auto a metano

Ciò significa che saranno tagliate fuori le auto a metano, visto che nessun veicolo attualmente in commercio è sotto la soglia dei 70 g/km. Il bonus prevede anche un tetto di spesa che non è poi così basso: 45.00 euro (Iva esclusa), 54.900 euro Iva inclusa. 

L’ecosconto – come lo chiamano i 5 Stelle - prevede inoltre un contributo  pari al 30% (fino a 3mila euro) per l'acquisto di motorini e scooter elettrici o ibridi.  Il bonus viene però riconosciuto a chi rottama un mezzo di categoria da euro 0 a euro 2. 

Ecotassa, come funzionerà la formula bonus/malus

Nota: la tassa si applica solo sull'acquisto di nuove auto, non sulle vetture usate.

CO2g/km   Bonus (euro)
0-20  4.000 (6000 con rottamazione dell'usato) 
21-70  1.500 (2500 con rottamazione dell'usato) 
71-90 BONUS CANCELLATO

CO2g/km  Imposta (euro)
161-175 1.100
176 -200  1.600
201- 250 2.000
Oltre i 250 2.500

Il nuovo impianto della norma comunque ridimensiona molto le ambizioni iniziali del M5s. La tassa sarà infatti applicata solo alle auto le cui emissioni eccedono i 160 g/km. Ciò significa che quasi tutte le auto medio-piccole verranno esentate dall’imposta. La norma si accanisce in particolar modo contro le motorizzazioni a benzina, anche se tra le auto colpite dalla stangata figurano anche alcuni diesel particolarmente potenti. La nuova legge tiene infatti in considerazione soltanto le emissioni di Co2, mentre non prevede alcuna restrizione per i NOx, i gas prodotti soprattutto dalle auto a gasolio.

NOx e inquinamento, possiamo stare tranquilli?

Sull’inquinamento causato dai NOx però ci sono opinioni discordanti. Secondo molti pareri, anche autorevoli, la produzione di NOx dei moderni diesel Euro 6 è talmente bassa da non essere pericolosa per la salute.

Altre ricerche però raccontano un’altra storia. Un recente studio della Real Urban Emissions Initiative (TRUE), condotto su 4850 veicoli, ha infatti dimostrato che le emissioni di NOx effettive (dunque non i dati dichiarati dalle case automobilistiche) sono sistematicamente molto più alte nelle auto diesel, e questo vale anche per i modelli più recenti (Euro 6).

I veicoli di quattro gruppi di produttori hanno fatto registrare emissioni superiori di 12 volte il limite di omologazione diesel Euro 6, ma per alcune auto la percentuale di NOx era addirittura di 18 volte oltre il limite. Più in generale nessuna auto diesel Euro 6 è rientrata nei parametri e per quello che riguarda i NOx si può senz'altro dire che le vetture a benzina sono più pulite. Stando sempre alla ricerca, la famiglia di auto a benzina più inquinante produce lo stesso livello di emissioni di NOx della famiglia di veicoli diesel con emissioni più basse.

auto ecotassa studio-2

Secondo un'altra ricerca dello stesso istituto l'inquinamento da Nox è responsabile di 23.500 morti premature all'anno nel solo Regno Unito, ma ovviamente la responsabilità non è solo delle auto. 

"Se fossi un acquirente, e guardassi questi dati capirei di non dover comprare un'automobile diesel, le versioni a benzina sono molto più pulite", ha detto al Guardian Peter Mock, dell'International Council on Clean Transportation che produce il True in partnership con FIA Foundation altri gruppi. Mock ha sottolineato che anche i veicoli diesel Euro 6, lo standard più recente, "non stanno mostrando dati positivi in questo momento, quindi praticamente nessuno di loro dovrebbe avere accesso ai centri cittadini".

In arrivo un altro superbollo per le auto potenti

Sulla riforma dei 5 Stelle grava però un’altra incognita, quella del rapporto costi-benefici. Siamo sicuri che l’ecotassa non finirà per deprimere il mercato? Secondo le associazioni di categoria il rischio c’è. Non va infatti dimenticato che in Italia una tassa sulle auto più potenti c’è già, si chiama superbollo, e rappresenta un vera e propria stangata per chi decide di acquistare un’auto prestazionale o di lusso.

Anfia: "Tassati anche i veicoli commerciali, un giorno nefasto per l'auto"

Per Paolo Scudieri, presidente Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), "il 19 dicembre sarà ricordato come un giorno nefasto per l’industria automobilistica italiana".  

"In questo settore lavorano 5 mila imprese e rappresenta il 16% delle entrate tributarie dello Stato" ha detto Scudieri ai microfoni di Radio anch’io.

"Siamo turbati e preoccupati. Soprattutto rispetto all’ultima formulazione perché è stata elaborata dopo il confronto con noi operatori. In 10 anni abbiamo abbattuto il 35% delle emissioni di co2 grazie alle tecnologie e un’altra sfida ci attende entro il 2030 perché saranno ancora violentemente abbattute le emissioni di co2. Parliamo del malus che è la parte che critichiamo. L’ultima versione colpisce tutti i segmenti acquistati da cittadini medi e operatori economici. Questo piano impatta anche sui veicoli commerciali leggeri come per esempio il doblò o il ducato".

Per approfondimenti: su Quattroruote trovate l'elenco dei veicoli che beneficeranno del bonus e delle auto colpite dall'imposta.

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