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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Occhio all'auto che compri: chi paga l'ecotassa e chi riceve l'ecobonus

Dal 1° marzo 2019, a seconda dell'auto acquistata, si potrà essere soggetti alla penalizzazione o allo 'sconto': tutte le informazioni

Ecotassa o Ecobonus? La legge di Bilancio approvata dal governo Lega-M5s ha introdotto queste due misure che mirano a penalizzare i veicoli ad alte emissioni e ad agevolare invece l'acquisto di auto ecologiche. A spaventare gli automobilisti è sicuramente l'ecotassa, che però è stata modificata rispetto alle prime bozze in cui comprendeva diverse tipologie di veicoli, mentre nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale la tassa sui veicoli inquinanti riguarda soltanto gli acquisti di auto di lusso e Suv, escludendo quindi le auto di piccola cilindrata. Ma allora, chi dovrà pagare l'ecotassa? E chi invece potrà usufruire dell'ecobonus? Ecco nel dettaglio la situazione in vigore dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021.

Chi paga l'ecotassa

Come già spiegato in altri articoli sull'ecotassa, la norma prevede il pagamento di un’imposta per l’acquisto di un’auto le cui emissioni di Co2 risultano superiori ai 160 g/km. Una tassa che però riguarda soltanto i veicoli nuovi e non quelli usati. Ma attenzione, anche i veicoli già immatricolati in altri Stati che vengono reimmatricolati in Italia dovranno pagare il balzello, nel caso in cui il valore di emissioni sia superiore ai 160 g/km. L'imposta non sia applica invece ai veicoli per uso speciale, ovvero: camper, veicoli blindati, ambulanze, auto funebri, veicoli con accesso per sedia a rotelle, caravan, gru mobili, carrelli "dolly", rimorchi per trasporto eccezionale e altri veicoli per uso speciale che non rientrano in nessuna delle precedenti definizioni. Qual è l'importo da versare per l'ecotassa e per quali veicoli? Come previsto dalla tabella presente nella Manovra, più un'auto è inquinante, maggiore sarà la tassa da pagare, in base alle 4 fasce di emissioni elencate di seguito: 

Emissioni  Importo ecotassa
Da 161 a 175 g CO2/km 1.100 euro
Da 176 a 200 g CO2/km 1.600 euro
Da 201 a 250 g CO2/km    2.000 euro
Sopra 250 g CO2/km   2.500 euro

Chi prende l'ecobonus

Ma passiamo dalle penalizzazioni alle agevolazioni. La norma ha introdotto anche il cosidetto ecobonus, uno 'sconto' per chi compra una vettura con emissioni inferiori ai 70g/km (quindi sostanzialmente i veicoli elettrici o ibridi), divisa in fasce, con il bonus che può andare dai 1.500 ai 4mila euro per le auto senza rottamazione e da 2.500 a 6mila per quelle con rottamazione. Per essere più chiari, ecco una tabella riepilogativa:

Emissioni

 Importo Bonus con rottamazione  Importo Bonus senza rottamazione
0-20 g CO2/km  6.000 euro 4.000 euro
21-70 g CO2/km  2.500 euro   1.500 euro

 
Ma occhio, esistono delle auto per cui l'ecobonus non è 'valido'. La norma infatti prevede che lo sconto sia applicabile soltanto alle autovetture con un valore inferiore ai 50mila euro più Iva.

Detrazioni fiscali per wall box 

Ma non finisce certo qui. Oltre all'ecotassa e all'ecobonus, sono previste anche delle agevolazioni fiscali per le wall box domestiche e per le colonnine condominiali per la ricarica privata. Si tratta nello specifico di una detrazione lorda del 50% che si applica alle spese sostenute per l’infrastruttura di ricarica o per la modifica dell’impianto elettrico per aumentarne la portata fino a 7 kW. Anche in questo caso esistono dei limiti: l'agevolazione non può oltrepassare la soglia dei 3mila euro complessivi ed viene considerata valida soltanto per i lavoro effettuati tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021.

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