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Giovedì, 28 Marzo 2024
ECONOMIA

Sblocca Italia nel mirino dell'Ance: "Così non basta, servivano almeno 10 miliardi"

Il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, ritiene che "3,8 miliardi sono pochi" e non rappresentano "uno choc per l'economia". "Stiamo andando in deflazione, qui se non facciamo presto l'economia non riparte più", dicono gli imprenditori edili

Il decreto "Sblocca Italia ha un'ottima impostazione, ma se non ci mettiamo i soldi e non facciamo ripartire le cose perché l'Europa ci blocca, i problemi restano tutti lì". Il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, ritiene che "3,8 miliardi sono pochi" e non rappresentano "uno choc per l'economia".

"Se si vuole rilanciare l'edilizia questo non basta. Noi avevamo fatto proposte davvero choc, progetti per 100 miliardi e più. Ma già 10 miliardi 'veri' sarebbero stati un'altra cosa, l'Italia avrebbe dato un segnale della volontà di agire". A dirlo il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti, intervistato da Messaggero e Avvenire. "Non credo che si possa invertire la tendenza con interventi come questi, troppo timidi e limitati, mentre occorreva una misura ad ampio respiro: uno choc da almeno 100 miliardi, modulato in più anni", afferma Buzzetti.

"Invece al netto dei soldi per alcune opere, certamente rilevanti e strategiche per il Paese, mancano le risorse per la manutenzione del territorio, per gli interventi minori, per la lotta al dissesto idrogeologico. Così come sono incerte le coperture per rilanciare il mercato degli affitti". "Stiamo andando in deflazione, qui se non facciamo presto l'economia non riparte più. La Ue sembra volerci portare allo stremo finale. È urgente cambiare politica economica in tutti i paesi, superare l'austerità mentre si fanno le riforme, non soltanto dopo che le si è completate, perchè sarebbe troppo tardi", avverte Buzzetti. "A forza di rispettare i vincoli c'è il rischio di veder scomparire un settore industriale, di colare a picco tra tasse in costante aumento ed oneri burocratici".

Ecco la risposta del premier alle critiche avanzata dall'Ance. "Abbiamo preso provvedimenti molto seri, ci possono essere dubbi ma all'Ance rispondo che le risorse sono superiori a 3 miliardi e a Legambiente dico che se c'è il petrolio in Basilicata sarebbe assurdo, in questo momento, rinunciarvi".

LUPI - "Delle decine di miliardi di lavori 'sbloccatì, circa 4 miliardi sono di nuove risorse. Tra l'altro con un criterio importantissimo, nel senso che devono essere spese in tempi certi, che sono i prossimi 10 mesi". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in un'intervista a Qn. Lo slogan 'passo dopo passo' del premier Matteo Renzi "è il segno che dopo la scossa iniziale, che serviva per dire che passiamo cambiare con coraggio, adesso occorre individuare una serie di obiettivi e lavorare con pazienza e determinazione. Stimiamo che dal decreto possano derivare almeno centomila posti di lavoro", dice Lupi.

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