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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni 2018

Elezioni, Cottarelli vede nero: "Rischiamo una nuova recessione"

L’ex commissario alla spending review: “Quelli che hanno preso più voti si preoccupano poco dei conti pubblici”

“I risultati di questa elezione mi fanno pensare che quelli che hanno preso più voti si preoccupano poco dei conti pubblici. La promessa di eliminare la legge Fornero, ad esempio, farà aumentare i conti pubblici”. E’ quanto ha dichiarato l’ex Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei. Cottarelli esclude categoricamente una sua possibile nomina a ministro (“non credo proprio”) e traccia uno scenario funesto per gli anni a venire.

“Vedremo – ha proseguito Cottarelli – cosa succederà con i mercati finanziari e lo spread. Mi aspetto un po’ di movimento ma il problema non è ciò che succederà nei prossimi giorni ma nel giro di due anni quando i tassi d’interesse cominceranno ad aumentare in tutta Europa. E l’Italia potrebbe entrare di nuovo in recessione perchè ci troveremo con un debito pubblico in aumento a causa della diminuzione del Pil. In questo modo ripartirebbero gli attacchi speculativi”.

“I partiti e movimenti che hanno ricevuto più voti dicono che per risolvere il problema del debito pubblico bisogna spendere di più perché questo fa riprendere l’economia. Non mi vedrei bene in un governo che vuole aumentare il deficit pubblico per ridurre il debito pubblico”.

Elezioni 2018, la reazione dei mercati

L’esito delle urne non era atteso dai mercati nei termini in cui si è materializzato, come riferisce Askanews. Piazza Affari perde l’1,30%, Mediaset a picco (-7%).

La pressione delle vendite si fa sentire anche sul reddito fisso con il Btp decennale che vede salire il rendimento al 2,10% dopo aver toccato il 2,12% in avvio di seduta. Si allarga lo spread con il Bund tedesco che si porta sopra i 150 punti base.

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