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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Accordo con l'Agenzia delle Entrate, Facebook verserà oltre 100 milioni

Chiusa la controversa relativa alle indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura di Milano per il periodo 2010-2016

L’Agenzia delle Entrate e Facebook hanno siglato l’accertamento con adesione per chiudere la controversia relativa alle indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, relative al periodo tra il 2010 e il 2016. Ad annunciarlo è una nota dell'ente.  Il percorso di definizione tra Agenzia delle Entrate e Facebook si è basato su una parziale riconfigurazione delle contestazioni iniziali, senza alcuna riduzione degli importi contestati, e darà luogo ad un pagamento di oltre 100 milioni di euro complessivamente riferibili a Facebook Italy S.r.l..

Quello sottoscritto oggi con l'Agenzia delle Entrate è il primo accordo del genere della società a livello europeo. D'altra parte il fisco italiano ha già messo a segno importanti risultati con i colossi del web. Nelle casse dell'erario sono già arrivati oltre 700 milioni dagli accordi sottoscritti con Google, Amazon e Apple. Considerando anche l'accordo con Facebook l'incasso complessivo ammonta a oltre 824 mln.

Ecco nel dettaglio gi accordi sottoscritti in precedenza ai quali si aggiunge quello odierno con Facebook.  Nel 2017 l'Agenzia delle Entrate e Google hanno siglato un accertamento con adesione per gli anni di imposta compresi tra i il 2009 e il 2013. In base all'adesione, Google ha accettato di pagare oltre 306 milioni di euro, comprensivi anche degli importi riferibili al biennio 2014 e 2015 e a un vecchio contenzioso relativo al periodo 2002-2006. Gli importi sono complessivamente riferibili sia a Google Italy che a Google Ireland.

A fine 2017, l'Agenzia delle Entrate e Amazon hanno siglato un accertamento con adesione per gli anni di imposta compresi tra il 2011 e il 2015. In questo caso, Amazon ha accettato di pagare 100 milioni di euro. Gli importi sono riferibili sia ad Amazon EU S.ar.l che ad Amazon Italia Services srl.

Alla fine del 2015 la Apple ha pagato al Fisco italiano 318 milioni di euro, l'intera somma contestata dall'Agenzia delle Entrate, a seguito di una complessa indagine condotta, in particolare, dal nucleo antifrode e dall'Ufficio Grandi contribuenti. La società di Cupertino ha, infatti, siglato un accertamento con adesione accettando tutti i rilievi formulati dall'Amministrazione italiana, creando un precedente importante a livello internazionale. La notizia di questo accordo ha fatto il giro del mondo e il successo del Fisco italiano ha trovato spazio anche sulle pagine del Financial Times, del Telegraph e del Guardian, di El Pais, di Le Monde, del Times e del New York Times che scrive ''è la prima volta che un singolo Paese europeo si focalizza sulla struttura fiscale complessa della società''.

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