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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Attenzione a queste fatture": l'allarme truffa del Mise

Il Ministero dello Sviluppo economico ha diffuso una nota per mettere in guardia cittadini e imprese: ''Stanno circolando delle mail ingannevoli, si tratta di richieste fraudolente''

Il mondo virtuale offre innumerevoli possibilità di ogni genere, ma nasconde anche infiniti pericoli, soprattutto per gli utenti meno esperti. L'ultima segnalazione arriva direttamente dal Ministero dello Sviluppo economico: negli ultimi giorni sono arrivate a molti cittadini delle e-mail fraudolente, mirate a far pagare agli utenti somme non dovute. 

Fatture ingannevoli e richeste di pagamento: l'allarme del Mise

In particolare, come sottolinea la nota del Mise, l'allarme riguarda gli individui e gli operatori interessati alla registrazione di un marchio richieste di pagamenti su un Iban polacco

Queste richieste, trasmesse a mezzo posta, riportano nell'intestazione il logo, l'indirizzo (errato) e i contatti del Mise e dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm), nonché il nome e la firma falsificata di un dirigente del Ministero. Si tratta di richieste fraudolente che non provengono né dal Mise né dall'Uibm per le quali si è già provveduto a presentare denuncia all'Autorità giudiziaria a tutela propria e delle persone coinvolte.

Cosa fare in caso di mail sospette

Tutti gli utenti, in caso di ricezione di queste comunicazioni, sono invitati a verificare attentamente il contenuto della richiesta di cui è stato pubblicato un caso concreto sul sito www.uibm.mise.gov.it, a non pagare e ad inviarne copia alla Linea Diretta Anticontraffazione: anticontraffazione@mise.gov.it.

Per maggiori informazioni è inoltre possibile contattare l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Il Ministero ha infine informato della truffa in atto tutte le Camere di Commercio e avviato una campagna di comunicazione per avvertire i cittadini e gli operatori interessati.

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