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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Italia

"Un milione e 700mila italiani devono restituire il bonus di 80 euro"

Su 11 milioni di persone che hanno beneficiato del bonus reso "strutturale" dal 2015 sono migliaia quelli che lo hanno dovuto restituire almeno in parte, ancor di più quelli che hanno visto il bonus sparire in tasse: i conti del Fisco

Casse piene, quelle del Fisco, portafogli svuotati quelli degli italiani che hanno visto il bonus "80 euro" svanire. Sono i conti impietosi del Ministero del Tesoro che ha diffuso il consultivo delle dichiarazioni fiscali per l'anno d'imposta 2015 pubblicate dal dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia. 

Il bonus che il Tesoro aveva quantificato per 11,9 milioni di persone, è tornato nelle casse dello Stato: in 966mila casi chi lo ha incassato dai datori di lavoro,  ha dovuto restituirlo integralmente in sede di dichiarazione, perché ha cumulato redditi supplementari che l'hanno portato a superare la soglia del bonus, in altri 765mila casi è stato necessario un rimborso parziale. Va ricordato infatti che del bonus ne godono pienamente solo coloro che arrivano a 24mila euro di reddito complessivo, poi cala fino ad azzerarsi quando si arriva a 26mila euro. 

LA FOTOGRAFIA DELL'ITALIA

I "Paperoni". Sono circa 34.000 contribuenti (0,1% del totale) che hanno un reddito complessivo maggiore di 300mila euro e sono tenuti al pagamento del contributo di solidarietà del 3%, e al fisco hanno versato complessivamente 294 milioni di euro (mentre sono 9.072 euro in media le tasse versate da ogni italiano). 

Il numero totale dei contribuenti è risultato in lieve aumento (+0,1%) rispetto all'anno precedente e il reddito complessivo medio dichiarato è cresciuto dell'1,3%. Il 45% dei contribuenti italiani dichiara fino a 15.000 euro, mentre il 49% si colloca nella fascia tra i 15.000 e i 50.000 euro e solo il 5,2% dichiara più di 50.000 euro.

I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 38.290 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori, intesi come titolari di ditte individuali, è pari a 19.990 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.660 euro, quello dei pensionati a 16.870 euro: i redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l'82% del reddito complessivo dichiarato, addirittura il reddito da pensioni rappresenta circa il 30% del totale del reddito complessivo

L'imposta netta Irpef risulta pari in media a 5.020 euro (+2% rispetto all'anno precedente, sostanzialmente in linea con la crescita del Pil nominale) ed è dichiarata da circa 30,9 milioni di soggetti, pari al 76% del totale dei contribuenti. Circa 10 milioni di soggetti hanno un'imposta netta pari a zero. Si tratta prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione. 

L'imposta netta totale dichiarata, pari a 155,2 miliardi di euro, è in aumento del 2,6% rispetto all'anno precedente. Considerando gli effetti del bonus 80 euro, l'imposta netta aumenta solo dello 0,7%, meno della variazione del Pil nominale.

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