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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Fisco

Addio allo 'scontrino di carta', ma spunta una tassa sui contanti

Oltre al decreto sulla fatturazione elettronica e a quello sullo scontrino fiscale nel prossimo consiglio dei ministri si discuterà anche di un'imposta sui versamenti superiori ai duecento euro. Ma il governo smentisce

Oltre al decreto sullo scontrino fiscale, in Consiglio dei ministri venerdì prossimo dovrebbero arrivare quello sulla fatturazione elettronica e anche una nuova tassa sui versamenti in banca superiori ai 200 euro. Lo rivela Il Sole 24 Ore, in un articolo di oggi a firma di Marco Mobili. Secondo il quotidiano "il governo - salvo ripensamenti dell'ultima ora - presenterà un piano per semplificare la vita a commercianti, artigiani e professionisti e allo stesso tempo per dare la caccia ai 'furbetti' di scontrini, ricevute e fatture".

ADDIO ALLO SCONTRINO - Il piano prevede - a partire dal 2017 - l'obbligo per commercianti, artigiani e professionisti "di memorizzare e trasmettere telematicamente al fisco tutti i corrispettivi giornalieri per dire addio allo scontrino di carta". Gli scontrini infatti - specifica il Sole - potranno viaggiare "anche sui nuovi strumenti, più semplici e mobili, come smartphone e tablet". Il processo di ammodernamento sarà comunque sostenuto economicamente dallo Stato. 

FATTURA ELETTRONICA - A partire dal 2017 scatterà inoltre l'obbligo di trasmissione telematica delle fatture. Incrociando i dati delle transazioni commerciali con le informazioni già disponibili nell'anagrafe tributaria, il fisco sarà in grado "effettuare analisi di rischio mirate sugli evasori".

TASSA SUI CONTANTI - Ma la misura più controversa è senza dubbio l'introduzione di un'imposta proporzionale ai versamenti in contanti giornalieri superiori 200 euro. Secondo il quotidiano, "ciò non dispiacerà alle banche che potranno vedere crescere i loro utili sulle operazioni di accredito elettronico e allo stesso tempo vedranno ridursi i costi di gestione del contante". 

IL GOVERNO SMENTITO - Il governo non prevede alcuna tassa sull'uso di denaro contante. E' quanto precisano fonti del Tesoro, in merito all'ipotesi riportata oggi dalla stampa sull'applicazione di un bollo sui versamenti in contanti di valore superiore ai 200 euro.

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