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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Fisco, la flat tax non conviene "sempre e comunque": attenzione alle detrazioni

È vero, si pagano meno imposte sui redditi derivanti dalla propria attività: ma si potrebbero perdere agevolazioni normalmente concesse, dalle deduzioni per il coniuge e i familiari a carico alle detrazioni per gli interessi sui mutui e per le spese mediche

Le caratteristiche sono chiare: una tassazione secca del 15% al posto di Irpef, addizionali e Irap per gli autonomi che nel 2018 sono sotto i 65 mila euro di ricavi e del 20% dal 2020 per le partite Iva che avranno fatturato nell’anno fiscale 2019 tra i 65 e i 100 mila euro. La flat tax è destinata a diventare il regime fiscale naturale di professionisti e piccoli imprenditori, ma presenta anche alcune zone d'ombra e  svantaggi.

Infatti forse aderire al regime fiscale della flat tax non sempre conviene. Se infatti è vero che si pagano meno imposte sui redditi derivanti dalla propria attività, è altrettanto vero che si potrebbero perdere tutte le agevolazioni normalmente concesse: dalle deduzioni per il coniuge e i familiari a carico alle detrazioni per gli interessi sui mutui, per le spese mediche e anche per le ristrutturazioni edilizie. È quel che emerge da uno studio di Mutui.it e Facile.it.

Flat tax, a chi conviene

Chiariamolo subito: il regime della flat tax consente risparmi d'imposta significativi. Per esempio, sottolinea il report, un giovane avvocato che realizza un fatturato di 35mila euro, a fronte di 7mila euro di costi sostenuti può risparmiare circa 3.200 euro all'anno. Quindi si potrebbe dedurre che la flat tax sia sempre e comunque più conveniente del regime ordinario, ma in realtà non è così perché nel confronto bisogna tenere conto anche di altri fattori: l'effettiva entità dei costi sostenuti dal contribuente.

Flat tax, esempi detrazioni mutui

Ad esempio, se il medesimo giovane avvocato ha acceso un mutuo nel 2017 per l'acquisto e la ristrutturazione di un immobile, con interessi passivi di 4mila euro (massimo consentito) e importo dei lavori di 60mila euro. La detrazione sul mutuo è pari a a 760 euro (19% di 4mila), quella sulle ristrutturazioni a 3mila euro (50% di 60mila, diviso in 10 rate annuali). In questo caso la flat tax consente di risparmiare 3.165 euro di imposte, ma le detrazioni perse ammontano a 3.760 euro. Pertanto, prima di stabilire con certezza come comportarsi, è necessario considerare tutte le variabili e procedere a valutazioni attente caso per caso.

Non mancano davvero la critiche alla flat tax o meglio, a questa particolare tipologia di flat tax: secondo molti esperti non incentiva le partite Iva a crescere o a investire, il messaggio rischia di essere "restate piccoli e in cambio nessuno vi disturberà". Per molti lavoratori autonomi il vantaggio nell'immediato c'è, ed è evidente. Ma occhio alle criticità: a partire proprio dalle detrazioni per gli interessi sui mutui.

Partite Iva, la flat tax conviene davvero? Numeri alla mano i benefici sono per pochi

In una intervista a Panorama Salvini ha detto che l’intento delle prossime manovre economiche sarà quello di mettere a regime la riforma del fisco teorizzata da Armando Siri: “Le mail di ringraziamento per la Flat Tax, se vuole, gliele faccio vedere: abbiamo messo il primo mattoncino che riguarda 1,5 milioni di italiani.”

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