Flixbus, Governo cancella la norma "ammazza bus low cost"

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto approvato in Consiglio dei Ministri martedì 11 aprile, che conferma l’eliminazione della norma inserita nel cosidetto decreto Milleproroghe, che avrebbe minacciato l’attività italiana di FlixBus, l’operatore europeo della mobilità che ha creato la rete di collegamenti in autobus intercity più estesa d’Europa.

La norma che stabiliva che le autorizzazioni per il servizio di trasporto di passeggeri su gomma potessero essere concesse soltanto alle imprese che come principale attività svolgono il servizio di trasporto su strada. Flixbus, essendo una piattaforma online che non possiede autobus e noleggia quelli utilizzati nel trasporto, sarebbe stata di fatto esclusa dalla possibilità di ricevere le autorizzazioni. 

Soddisfatto Andrea Incondi, Amministratore delegato di FlixBus Italia, che in una nota ha commentato: “Il salvataggio di FlixBus non è la vittoria di uno, ma di tutti: di tutte le aziende che lavorano ogni giorno al nostro fianco; della concorrenza, grazie a cui gli italiani continueranno a poter decidere come viaggiare; di chiunque voglia scegliere di investire in Italia, perché si è finalmente dato un segnale sulla certezza delle leggi. Sembra che il Governo abbia voluto mettere la parola fine a questa vicenda, contribuendo a ristabilire il principio della certezza del diritto in Italia. A questo punto ha concluso Incondi – anche per i tanti che si sono spesi a nostro sostegno in questa battaglia, in Parlamento, nell’opinione pubblica e tra i nostri passeggeri, vogliamo continuare a considerare l’Italia un Paese credibile e riteniamo che la decisione di oggi sia un segnale che va in questa direzione”.