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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Glovo si mangia Foodora: 2mila rider verso il licenziamento

Mossa da Risiko nel settore delle consegne a domicilio, ma a pagare il prezzo più alto di questa transazione potrebbero essere i fattorini

Rivoluzione nel settore del Food delivery italiano. Come annunciato negli scorsi mesi, Glovo ha raggiunto l'accordo per l'acquisizione di Foodora Italia. Un'intesa, quella con la tedesca Delivery Hero proprietaria del marchio, che permetterà a Glovo di potersi confrontare sul territorio nazionale con gli altri colossi del settore come Deliveroo e JustEat, con un potenziale raggio di azione di 620mila utenti e 4.500 partner commerciali. 

Addio lavoro per 2mila rider

Ma cosa succederà ai rider di Foodora con il passaggio a Glovo? Il loro destino sembra tutt'altro che roseo. Infatti, tra qualche mese potremmo assistere al primo licenziamento di massa di rider. Secondo quanto confermato anche dal Fatto Quotidiano, quando verrà ultimato l'acquisto Foodora concluderà il rapporto di lavoro con 2mila fattorini e lascerà l'Italia, con i lavoratori che non potranno fare altro che accettare la decisione e cercare un nuovo impiego. Dal canto suo Glovo ha chiarito che tutti i rider precedentemente utilizzati da Foodora potranno ricandidarsi con la nuova proprietà, ma con una differenza non proprio trascurabile: in caso di assunzione i fattorini perderanno comunque i benefici che avevano nell'accordo con il precedente datore di lavoro, quindi
addio a contratti co.co.co. e retribuzioni fisse

Tutelati soltanto 50 dipendenti

Secondo uno studio aggiornato al 2016 dell'Inapp, centro ricerche del ministero del Lavoro, Foodora, annovera tra le sue fila circa 50 dipendenti e 2mila rider assunti con un contratto di collaborazione. Di questi soltanto i primi 50 verranno tutelati nel passaggio a Glovo, in quanto inquadrati come lavoratori subordinati e non autonomi come i fattorini. Sempre secondo queste stime, quasi la metà dei fattorini sono giovani studenti che fanno questo lavoro per arrotondare, ma se per loro questo licenziamento improvviso potrebbe non rivelarsi un problema, non si può dire lo stesso per l'altra metà. Trattandosi di un allontanamento senza una formale riduzione di organico non sarà neanche un vero e proprio licenziamento collettivo e non vi sarà alcuna trattativa con i sindacati.

Foodora e Glovo

L'acquisizione prevede diverse fasi, fino a quella che porterà le attività di Foodora sotto il solo brand Glovo. La piattaforma di Foodora Italia sarà attiva fino ad allora. Foodora, nata in Germania nel 2014, è presente in Italia dal 2015 - prima a Milano e Torino, poi a Roma e Firenze ed ora anche a Bologna e Verona. Glovo, fondata a Barcellona nel 2015, opera in Italia in 12 città.

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