Perché con il governo giallorosso lo spread è in discesa

La strada verso il nuovo esecutivo è ancora lunga e non sgombra di ostacoli, ma non mancano le note che lasciano ben sperare Pd e M5s (nonché, ovviamente, il premier incaricato Giuseppe Conte). Il nascente governo giallorosso ha infatti trovato un alleato di un certo peso nei mercati finanziari che stanno reagendo con un moderato ottimismo alle notizie che arrivano dal Quirinale.

Lo spread fra Btp e Bund decennali è sceso fino a 164 punti dopo il conferimento dell'incarico di formare un governo a Giuseppe Conte da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il rendimento del titolo decennale è allo 0,94%. Un miglioramento sensibile se pensiamo che qualche mese fa il differenziale tra Btp e Bund si attestava poco sotto i 300 punti base. Anche il Ftse Mib, dopo un'apertura tonica, segna un rialzo del 2,09% a 21.429 punti, mentre le atre piazze europee segnano progressi oltre il punto percentuale. 

Il rendimento dei Btp ha fatto segnare nuovi minimi sia in asta sia sul mercato secondario. Da inizio settimana, man mano che la formazione del nuovo governo PD-M5S è diventata sempre piú probabile, il rendimento del decennale italiano è sceso di oltre 30 punti base.

"Una coalizione M5S-PD introdurrebbe probabilmente una maggiore disciplina fiscale, il che ha portato a una reazione positiva del mercato nell'ultima settimana", commenta all’agenzia Dire Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy. Ci aspetteremmo che gli investitori sostengano ampiamente la formazione di un Governo M5S-PD, considerando che i titoli di Stato italiani continuano a offrire rendimenti piú elevati rispetto ad altri titoli periferici. Al contrario, un arresto improvviso e un ritorno alle elezioni potrebbero creare pressione sulle attivitá italiane". 

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