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Giovedì, 25 Aprile 2024
Grecia

Tsipras telefona a Merkel: sul tavolo nuove proposte all'Eurogruppo

Lo ha reso noto il governo di Atene. Ma la Germania gela Syriza: "Al momento non ci sono i presupposti per nuove trattative". In Grecia banche chiuse per un'altra settimana. Il "falco" Euclid Tsakalotos nominato successore di Varoufakis

Il premier greco Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno concordato in un colloquio telefonico avuto oggi sul fatto di discutere le nuove proposte di Atene al vertice dei capi di Stato Ue in programma domani. Lo ha reso noto il governo di Atene. 

Dopo il "no" greco alle proposte dei creditori, le capitali europee si trovano adesso a dover fare i conti con una situazione ben più grave di quanto molte di loro avessero previsto e i mercati finanziari asiatici nella notte hanno già cominciato ad inviare i primi segnali, tutti negativi, ad eccezione della borsa di Shanghai. 

Oggi tutti gli occhi sono puntati sul board dei governatori della Bce che si riunisce a Francoforte per decidere se continuare a fornire liquidità alle banche greche; e questa sera sul vertice Hollande-Merkel che precederà l'Eurogruppo di domani.

Ieri fino a tarda notte nella piazza Syntagma, divenuta simbolo della battaglia greca contro quello che è stato considerato come un ricatto dei creditori, il popolo del No ha festeggiato la vittoria. 

CHI E' IL NUOVO MINISTRO - Intanto il governo di Alexis Tsipras ha scelto Euclid Tsakalotos come successore di Yanis Varoufakis al ministero delle finanze. Nato in Olanda e con un ricco curriculum di studi in Inghilterra tra Oxford e l’esclusiva St. Paul School di Londra, Tsakalotos è stato capo negoziatore greco nelle trattative con i creditori internazionali.

Rispetto ad altri profili (come quello del 'moderato' Yannis Dragasakis), Tsakalotos viene descritto come un'economista più intransigente nell'applicazione della dottrina di Syriza. Lui stesso si è definito in passato un'economista "eterodosso" e non allineato ai modelli 'mainstream'.

LA GERMANIA CHIUDE LA PORTA - Se il 'sacrificio' di Varoufakis servirà a rimettere in moto la trattativa è però tutto da vedere. Per ora la Germania è cauta sulla riapertura dei negoziati. La stessa Merkel ha fatto dire al suo vice - e leader socialdemocratico - Sigmar Gabriel, che "al momento non ci sono i presupporsi per nuove trattative su altri programmi di aiuto".

Grecia, vince il no © Infophoto

E nelle ultime ore è arrivato anche lo stop del ministro degli Esteri danese, Timo Soini, che ha criticato la scelta stessa del governo greco di tenere un referendum, dicendo che se ora fossero approvate ulteriori concessioni nei confronti della Grecia si tratterebbe di un pericoloso precedente: "Il problema è che la Grecia è parte dell’eurozona e ora sono praticamente insolventi. Quindi se vogliono restare nell’euro devono osservare e seguire le regole". Renzi invece si è limitato a dire che "gli incontri di domani dovranno indicare una via definitiva per risolvere questa emergenza". 

BANCHE CHIUSE - Il governo greco prevede di estendere la chiusura delle banche anche "per tutta la settimana". Lo riferiscono i media locali citando quattro istituti di credito nazionali. Inoltre il limite di prelievo giornaliero di 60 euro agli sportelli automatici sarà mantenuto almeno sino a venerdì 10 luglio, se la Banca centrale europea manterrà stabile il livello di liquidità di emergenza attraverso il programma Ela.

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