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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Taranto

Ilva, Di Maio: "Gara illegittima, ma non si può annullare. Un delitto perfetto"

Il destino delle acciaierie di Taranto dipende dalle decisioni del Governo. Il parere dell'avvocatura di Stato porta il ministro Di Maio a spingere per impugnare l'atto di vendita a ArcelorMittal: "Leso il principio di concorrenza"

"Forti criticità" e sospetti di "illegittimità dell'atto" di vendita dell'Ilva al colosso ArcelorMittal: usa parole forti (ma pesate) il ministro del lavoro Luigi Di Maio che - citando un parere richiesto all'avvocatura di Stato - segnala come nella gara per la cessione dellʼacciaieria di Taranto non sarebbe stato rispettato il principio di concorrenza. Un parere che offre a Di Maio le motivazioni per mandare a monte la vendita.

Di Maio: "Su Ilva è stato commesso il delitto perfetto"

"La gara per la cessione dell'Ilva è illegittima ma non si può annullare". Così afferma il ministro dello Sviluppo economico nella conferenza stampa che si tiene per illustrare il parere dell'avvocatura sulla gara di cessione dell'Ilva

"La gara sicuramente è stata fatta male, ha dei vizi e per noi è illegittima" spiega Di Maio che chiarisce: "La responsabilità non è di Mittal, che "è sempre stata in buona fede. Il delitto perfetto è stato commesso dallo Stato, non dal soggetto privato".

"C'è stato un 'eccesso di potere', non essendo stato tutelato il pubblico interesse"

Secondo quanto afferma Di Maio il parere sottolinea come sia stata negata la possibilità di effettuare rilanci migliorativi. "Tra le altre cose - afferma il vicepremier - lo spostamento del termine al 2023 per l'ultimazione degli interventi ambientali avrebbe dovuto suggerire una proroga del termine per la presentazione di ulteriori offerte".

"E in relazione alle tutele ambientali l'estrema importanza di ambiente e salute richiede altri necessari approfondimenti in materia".

Ilva, che cosa ha detto Di Maio

"L'Avvocatura ci dice che noi potevamo annullare per oppurtunità ma avremmo dovuto indennizzare il privato che aveva vinto"  spiega il Ministro dello Sviluppo economico e vicepremier, Luigi Di Maio. "Per noi l'illegittimità dell'atto c'è perché c'è un eccesso di potere, ora si apre il fronte dell'interesse pubblico del piano ambientale".

"Ci avvaliamo di altri 15 giorni per verificare con il Ministero dell'Ambiente e punti intermedi della procedura"

"Se oggi dopo due anni e otto mesi esistessero aziende che ci dicono: 'noi vogliamo partecipare alla gara', noi potremmo revocare questa procedura per motivi di opportunità  come previsto dalla legge. Oggi 2 anni e otto mesi dopo, noi non abbiamo aziende che ci dicono vogliamo partecipare alla procedura ma se esistesse anche solo un'azienda potrebbe esserci il presupposto per revocare per motivi di opportunità questa gara".

"Sono ore decisive per l'Ilva"

Il segretario generale della Uilm Rocco Palombella parla senza mezzi termini di ore decisive per il destino dell'Ilva.

"Un annullamento della gara (che ha assegnato al colosso indiano le acciaierie di Taranto, ndr) sarebbe un vero disastro". Secondo il sindacalista occorre la riprese del confronto con Arcelor Mittal per trovare le soluzioni che i cittadini e i lavoratori aspettano da tempo sia sul piano ambientale che occupazionale. "Il tempo è scaduto", conclude.

"Ci aspettiamo che il ministro Di Maio chiarisca una volta per tutte la linea che il Governo intende seguire con la massima responsabilità"

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L'ex ministro Calenda: "Se Di Maio ha mentito si dimetta"

L'ex ministro Carlo Calenda, che aveva firmato l'atto di vendita dopo la gara, ripercorre la cessione della più grande acciaieria italiana, rivendicando come non ci sarebbero tagli tra i lavoratori dipendenti: "Il valore di ILVA emerge da una gara ed è composto da: 1) 1,8 miliardi di prezzo; 2) 2,4 miliardi di investimenti industriali e ambientali. I 13.600 dipendenti dell’AS ILVA sono tutti tutelati."

"Se Di Maio ha mentito sul contenuto del parere dell’Avvocatura sui rilanci si dovrebbe dimettere, o se l’Avvocatura ha cambiato idea deve spiegare perché. L’avvocato generale ha firmato tre pareri su ILVA. Rimangiarseli mi sembra molto complicato."

Intanto l'ex premier Matteo Renzi entra nella discussione via Twitter.

"Il Governo del #GrandeFratello sta facendo fuggire gli investitori internazionali. Salvini, Di Maio e Conte fanno dichiarazioni roboanti per prendere un like sui social. E il conto lo pagheranno gli italiani: in un mese meno 38 Miliardi".

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