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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Imu e Tasi, ultima chiamata: chi deve pagare, regole e sconti

Lunedì 17 dicembre sarà l'ultimo giorno disponibile per versare il saldo 2018 relativo alle tasse sulla casa: ecco tutte le informazioni utili 

Il tempo stringe per i proprietari di un immobile in Italia: domani, lunedì 17 dicembre 2018, è l'ultimo giorno per pagare Imu e Tasi. Ultime ore quindi per i contribuenti tenuti a pagare il versamento del saldo 2018 relativo all'Imposta Municipale Propria (Imu) e al Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), le tasse sulla casa che, insieme alla tassa sui rifiuti (Tari), costituiscono l'Imposta Unica Comunale (Iuc). Visto che la scadenza ufficiale era prevista per domenica 16 dicembre, è stato concesso un giorno in più per saldare il conto e l'eventuale conguaglio sulla prima rata versata a giugno.

Imu e Tasi, chi deve pagare

Devono versare l'Imu e la Tasi tutti i proprietari e i titolari di diritti reali sugli immobili situati in Italia, con esclusione dei proprietari di prima casa. Le abitazioni principali, infatti, sono escluse sia dall'Imu sia dalla Tasi, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che restano assoggettate a entrambe le imposte. Per gli immobili in multiproprietà, l'Imu e la Tasi vanno pagate dall'amministratore mentre le due imposte vanno pagate dagli affittuari solo se l'immobile non è utilizzato come prima casa.

Importo e pagamento

Per conoscere l'importo da pagare bisogna tener conto delle aliquote e degli sconti adottati quest'anno dai singoli comuni. In proposito, è possibile consultare il riepilogo e gli elenchi generali Regione per Regione pubblicati sul sito del ministero dell'Economia per calcolare le aliquote o determinare eventuali esenzioni. I comuni non inviano a casa nulla di precompilato per cui spetta ai contribuenti compilare il bollettino. E' possibile utilizzare quello postale oppure il modello F24 disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. E' bene ricordare che, anche se Imu e Tasi riguardano lo stesso immobile, occorre compilare due moduli distinti (per l'F24 due diverse righe) indicando i diversi codici di riferimento dei tributi.

Come usufruire degli sconti

La Legge di Bilancio 2016 ha introdotto la possibilità di avere uno sconto del 50% sulle imposte in caso di immobili dati in comodato gratuito a genitori o figli. Per usufruire dello sconto, però, il contratto deve essere registrato, il proprietario dell'immobile deve essere residente nello stesso comune e possedere al massimo un solo immobile in Italia. Possono usufruire di un'agevolazione anche i proprietari di immobili locati a canone concordato ad inquilini che li utilizzano come prima abitazione. In questo caso, si applica una riduzione del 25% su entrambe le imposte.

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