rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Economia Italia

L'Italia non sa più fare innovazione, start up in fuga all'estero: appello ai partiti

L'Italia spede in innovazione 100 milioni di euro l'anno; Francia, Germania e Regno Unito oltre due miliardi. Così oggi le oltre 10 mila start up italiane non trovano finanziatori. Bel Paese ultimo in Europa per investimenti insieme a Polonia e Austria

Nel 2017 in Italia sono stati investiti 110,8 milioni in startup italiane, 68 milioni in meno rispetto ai 178 milioni del 2016 (-39%). Sei anni dopo la task force ministeriale che segnò la nascita della legislazione per le startup, i protagonisti del mondo dell'innovazione italiana si sono riuniti a Roma per chiedere a tutte le forze politiche un piano nazionale per l'innovazione. 

Il mercato del capitale è ancora in fase embrionale: oggi le oltre 10 mila startup italiane non trovano finanziatori e i cento milioni investiti negli ultimi 12 mesi portano l'Italia ad un abisso di distanza rispetto ai principali paesi europei, con Francia, Germania e Regno Unito che investono oramai stabilmente cifre superiori ai due miliardi di euro ogni anno.

Il sistema startup in Italia

L’Italia si colloca all’11° posto nell’Europa continentale sia per numero di società innovative che per capitale raccolto. Il divario con il Regno Unito, in cima alla classifica, è abissale. Come riporta il dossier SEP Monitor "Scaleup Italy" redatto da Mind the Bridge presentato a Roma da Alberto Onetti, rispetto al "Bel Paese", il Regno Unito è riuscito a produrre un numero di scaleup 10 volte superiore che complessivamente è riuscito a raccogliere 22.4 volte più investimenti.

Anche Germania e Francia sono molto lontane. Questi due paesi dispongono di un bacino di scaleup oltre 3 volte superiore. E il divario è ancora più ampio se consideriamo il capitale raccolto. A partire dalla fine del 2016, le scaleup tedesche hanno raccolto complessivamente oltre 11 volte più capitale rispetto a quelle italiane, le scaleup francesi 7 volte tanto (questi dati non includono il nuovo Piano Macron).

La situazione italiana sembra ancora peggiore se i dati vengono rapportati al PIL e alla popolazione: l’Italia è ben al di sotto della media europea di 0.9 scaleup ogni 100.000 abitanti e dello 0.32% del capitale raccolto rispetto al PIL. Insieme a Polonia e Austria occupa gli ultimi posti della classifica, mostrando quindi un consistente potenziale inespresso.

Yoox resta l’unica grande società innovativa italiana di successo: il gigante fashion-tech ha raccolto 190 milioni di dollari e rappresenta circa il 20% del capitale totale raccolto dalle scaleup italiane.

Diffuso il fenomeno delle società che hanno spostato la propria sede all’estero pur mantenendo lo sviluppo in Italia: in media raccolgono il 24% in più del capitale totale raccolto dalle scaleup italiane.

Milano si conferma il principale hotspot per le scaleup italiane, un ecosistema dominato in prevalenza da società di piccole dimensioni capaci di raccogliere finanziamenti tra 1 e 10 milioni di dollari.

startup in fuga-2

Scaleup Italy, il rapporto 2017 (Pdf)

In una Round Table moderata da Riccardo Luna, direttore Agi, i protagonisti e gli esperti del mondo italiano delle startup e del venture capital, propongono un Piano nazionale per l’Innovazione al Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, indicando alla politica le strade da seguire negli anni a venire.

All'incontro partecipano Andrea Ciampalini, Direttore Generale Lazio Innova; Andrea Di Camillo, Managing Partner P101; Antonio Falcone, AD Principia SGR; Augusto Coppola, Managing Director Acceleration Programs LVenture Group Spa; Carlo Mammola, AD Fondo Italiano; Aurelio Mezzotero, Managing Director Italian Angels for Growth; Chiara Russo, AD Codemotion; Claudio Giuliano, Managing Director Innogest SGR; Cosimo Palmisano, Co-founder Decisyon; Davide Dattoli, AD Talent Garden; Diva Tommei, AD Solenica; Domenico Arcuri amministratore delegato Invitalia; Fabio Gallia, AD e Direttore Generale Cassa Depositi e Prestiti (CDP); Fabio Mondini, Venture Partner Idinvest Partners; Fausto Boni, General Partner 360 Capital Partners; Francesco Nazari, AD CharityStars; Franco Petrucci, Founder & CTO Decisyon; Giancarlo Rocchietti, Presidente Club degli Investitori; Gianluca Dettori, Executive Chaiman Primomiglio SGR; Giovanni De Caro Strategic portfolio manager di Esense Ventures; Giovanni De Lisi, AD Greenrail Srl; Layla Pavone, Chief Innovation Marketing Digital Magics; Leone Pattofatto, Chief Strategy Equity Officer Cassa Depositi e Prestiti (CDP); Luigi Capello, AD LVenture Group Spa e Founder Luiss Enlabs; Marco Bicocchi Pichi, Presidente Italia Startup; Marco Cantamessa, Professore Innovation Management and Product Development Politecnico di Torino; Marco Gay, AD Digital Magics; Marco Trombetti, Co-Founder Pi Campus; Massimiliano Magrini, Managing Partner United Ventures; Mario Mariani, Managing Partner The Net Value; ; Mauro Del Rio, Presidente Docomo Digital; Paolo Barberis, Founder Nana Bianca; Paolo Cellini, Professore Economia Digitale Università Luiss; Raffaele Mauro, Managing Director Endeavor; Renato Soru, Founder Tiscali; Riccardo Donadon, AD & Chairman H-Farm; Roberto Magnifico, Partner LVenture Group Spa; Salvo Mizzi, General Partner Principia SGR; Stefano Firpo, Direttore Generale, Direzione Generale per la politica industriale, competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico; Stefano Scalera, Consigliere del Ministro dell’Economia per l’attrazione degli investimenti esteri in Italia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Italia non sa più fare innovazione, start up in fuga all'estero: appello ai partiti

Today è in caricamento