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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Sorpresa, a dicembre aumenta l'occupazione (ma solo grazie a precari ed autonomi)

Il tasso di occupazione tocca i massimi dai livelli pre-crisi, ma rispetto ai due mesi precedenti a dicembre calano i posti fissi e aumentano autonomi e dipendenti a tempo determinato

Occupazione in aumento a dicembre. Secondo l'Istat la a stima degli occupati risulta infatti in lieve crescita rispetto a novembre (+0,1%, pari a +23 mila unità). Anche il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,1 punti percentuali), toccando i massimi pre-crisi di aprile 2008, quando il dato era stato pari al 58,9%.

L'Istat precisa però che l'andamento degli occupati è sintesi di un aumento dei dipendenti a termine (+47 mila) e degli autonomi (+11 mila), mentre risultano in diminuzione i permanenti (-35 mila). Nel confronto per genere cresce l'occupazione femminile e cala quella maschile.

Occupazione in aumento grazie ad autonomi e contratti a termine

"A dicembre si conferma un quadro di debole crescita dell'occupazione, presente da alcuni mesi, con segnali di calo della disoccupazione", scrive infatti l'istituto di statistica commentando le stime diffuse in mattinata. "Contrariamente ai due mesi precedenti, il leggero incremento dell'occupazione è di nuovo dovuto ad una crescita dei dipendenti a termine più ampia della flessione dei permanenti, a cui si aggiunge una lieve ripresa degli autonomi. Il secondo mese consecutivo di diminuzione dei disoccupati non è tuttavia sufficiente ad evitare un aumento della disoccupazione nella media del quarto trimestre. La diminuzione piuttosto contenuta dell'inattività registrata a dicembre non consente di tornare ai minimi storici toccati ad aprile e giugno 2018". 

I dati dell'ultimo trimestre del 2018

Anche quarto trimestre 2018 l'occupazione ha fatto registrare una lieve crescita rispetto al trimestre precedente (+0,1%, pari a +12 mila unità). Nel trimestre crescono però sia i dipendenti a termine che quelli permanenti, mentre calano gli indipendenti. A dicembre invece si assiste ad una curiosa inversione di tendenza: crescono dipendenti a termine e partite iva e calano i contratti a tempo indeterminato. Nel quarto trimestre, inoltre, alla crescita degli occupati si associa quella delle persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +63 mila) mentre calano gli inattivi (-0,8%, -100 mila).

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I dati su base annua

Su base annua, fa sapere poi l'Istat, l'occupazione cresce dello 0,9%, pari a +202 mila unità. L'espansione interessa entrambe le componenti di genere, i lavoratori a termine (+257 mila) e gli indipendenti (+34 mila), mentre continua il calo dei dipendenti permanenti (-88 mila). Nell'arco di un anno aumentano gli occupati tra i 15-24enni (+36 mila) e gli ultracinquantenni (+300 mila), mentre si registra una flessione tra i 25-49enni (-135 mila). Al netto della componente demografica si stima un segno positivo per la variazione occupazionale di tutte le classi di età.

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