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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Italia, conti a rischio: l'Eurogruppo chiede il rispetto "del debito"

Brutte notizie da Bruxelles: "L'Italia non rispetterà la regola del debito". I conti sono "a rischio". La stima: "Il bilancio strutturale dovrebbe peggiorare dello 0,7 per cento del Pil nel 2016". Era richiesto un miglioramento dello 0,1 per cento

BRUXELLES (BELGIO) - L'Italia ha adottato, dopo lo scorso novembre, misure che hanno aumentato il deficit pubblico, e ora rischia "deviazioni significative" dal percorso di riduzione del disavanzo verso l'"obiettivo di medio termine" (il pareggio strutturale di bilancio) prescritto dal Patto di Stabilità Ue riformato. Inoltre, sebbene l'aumento del rapporto debito/Pil si sia finalmente arrestato nel 2015, e si preveda un leggero calo nel 2016, secondo le proiezioni l'Italia non rispetterà la "regola del debito", che richiede una riduzione di 1/20 all'anno dell'eccedenza rispetto alla "soglia di Maastricht" del 60% rispetto al Pil. 

L'EUROGRUPPO - Lo afferma l'Eurogruppo, nella parte dedicata all'Italia delle conclusioni della sua riunione svoltasi ieri a Bruxelles. "Notiamo - si legge nella dichiarazione - che dopo la valutazione fatta a novembre sono state decise delle misure aggiuntive che hanno aumentato il deficit e c'è ora un rischio di deviazione significativa dal percorso di aggiustamento previsto verso l'obiettivo di medio termine". 

LE PREVISIONI - Per l'Italia, "secondo le previsioni economiche d'inverno della Commissione, il bilancio strutturale dovrebbe peggiorare dello 0,7% del Pil nel 2016, a fronte del miglioramento dello 0,1% che era richiesto, tenendo conto della flessibilità già concessa", ricorda l'Eurogruppo. E aggiunge: "Notiamo che la Commissione aveva affermato che l'Italia rispetta i criteri per qualificarsi per la concessione di una deviazione temporanea secondo le clausole per le riforme strutturali e gli investimenti". 

L'ITALIA ATTENDE LA VALUTAZIONE - La Commissione, si ricorda nel documento, "farà una valutazione nella primavera 2016". Ma, continuano i ministri delle Finanze dell'Eurozona, "notiamo ulteriormente che, anche se verrà concesso il potenziale massimo di flessibilità, rimane il rischio di una deviazione significativa". L'Eurogruppo riconosce "che il rapporto debito/Pil si è stabilizzato nel 2015 ed è previsto che diminuisca nel 2016", ma ciò nonostante, "l'alto livello del debito resta fonte di preoccupazione". 

"NON RISPETTERA' LA REGOLA DEL DEBITO" - Inoltre, puntualizzano i ministri delle Finanze, "sulla base delle previsioni economiche d'inverno, l'Italia non sembra poter rispettare la regola del debito nel 2015 e nel 2016". "In questo contesto - conclude l'Eurogruppo - attendiamo con interesse la prossima nuova valutazione della Commissione del rispetto, da parte dell'Italia, delle condizioni previste dal 'braccio preventivo' del Patto di Stabilità e dalla regola del debito, e salutiamo l'impegno dell'Italia ad attuare le misure necessarie a garantire che il bilancio del 2016 rispetti le regole del Patto". 

IL GOVERNO MINIMIZZA - Fonti del Ministero dell'Economia e Finanza riportate da Askanews sottolineano come l'Eurogruppo abbia ricordato che, secondo la Commissione, "l'Italia rispetta i requisiti per il riconoscimento della flessibilità relativa a riforme e investimenti", e ritengono inoltre "molto importante che si sia preso atto che nel 2015 il debito si è stabilizzato ed è previsto in diminuzione nel 2016". Secondo le stesse fonti, "il confronto con gli altri Stati membri dell'Eurozona sul monitoraggio delle politiche di bilancio è stato costruttivo". La dichiarazione adottata ieri dall'Eurogruppo, concludono le fonti, "replica quello adottato lo scorso novembre in occasione della valutazione dei bilanci programmatici degli Stati membri effettuata dalla Commissione". 
 

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