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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

In Italia si risparmia soltanto sui vizi: alcol e tabacchi sotto le medie Ue

Secondo uno studio di Eurostat l’unica voce su cui i prezzi attestano a un livello leggermente più basso nella Penisola sono alcolici e tabacchi

In Italia si può risparmiare qualche euro soltanto sui consumi 'peccaminosi'.  Alcolici e tabacchi, secondo uno studio di Eurostat, sono infatti l’unica voce su cui i prezzi attestano a un livello leggermente più basso nella Penisola, il 97 per cento dove 100 è la media dell’intera Unione europea a 28 (con la Gran Bretagna ancora dentro, quindi) in base ai dati del 2016.

Il Paese più economico in assoluto è l’Ungheria, dove si può fumare e tracannare pagando solo il 67 per cento rispetto ai prezzi medi, ma anche la Polonia costa poco con un 68 per cento. All’opposto la cattolica Irlanda castiga questi beni con prezzi che sono al 175 per cento, ma anche l’anglicana Gran Bretagna non scherza con un 162 per cento.

Tutti gli altri raggruppamenti di beni di consumo in Italia mostrano livelli di prezzi superiori alle media. A cominciare da alimentari e bevande non alcoliche, che sono anche quelli, al 112 per cento, in cui si registra il maggior divario rialzista rispetto alla media Ue. Il vestiario, riporta ancora l’ente di statistica comunitario, costa il 104 per cento rispetto alla media Ue, i trasporti individuali il 101 per cento, l’elettronica di consumo il 104 per cento e hotel e ristoranti il 104 per cento.

Per quest’ultima voce cruciale per i vacanzieri – specialmente alla vigilia delle ferie estive – il Paese più caro è la Danimarca con prezzi al 150 per cento della media, il più economico la Bulgaria con un 44 per cento. La Spagna costa meno dell’Italia con un 86 per cento, laddove la Francia sta molto più su al 117 per cento

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