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Venerdì, 29 Marzo 2024
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L'Italia non è mai stata così "vecchia": le morti superano le nascite

Siamo arrivati alla crescita zero e nonostante le migrazioni la popolazione residente nel nostro Paese è sempre di meno: lo studio pubblicato dall'Istat

L'Italia è sempre più vecchia e gli italiani sono sempre di meno: nel 2014 si è sostanzialmente arrivati alla rinomata "crescita zero" e la popolazione è ferma a 60.795.612 unità, con un aumento di soli 12.944 persone rispetto al 2013. Inoltre l'età media è 44,4 anni, in costante aumento di due decimi all'anno nel periodo 2011-2014. Lo rileva l'Istat nel suo Bilancio demografico 2014. 

TUTTI VANNO VIA - La popolazione straniera ha fatto registrare un incremento di 92.352 unità e così i cittadini stranieri residenti nel nostro Paese sono 5.014.437, pari all'8,2% dei residenti. Il lieve incremento della popolazione iscritta in anagrafe, spiega l'Istat nel bilancio demografico 2014, è dovuto in larga misura alle ultime rettifiche legate alla revisione delle anagrafi, effettuata da tutti i comuni italiani tra il 2012 e il giugno 2014.

Se si escludono le rettifiche, il cui saldo è di +10.869 unità, l'incremento è stato molto limitato: 2.075 unità complessive, pari a +0,003%, tutto da attribuire alle migrazioni dall'estero, che compensano di poco il calo di popolazione dovuto al saldo naturale negativo. Se i residenti si scompongono in base alla loro cittadinanza (italiana e straniera), la componente italiana risulta in diminuzione (-83.616), seppur mitigata dall'acquisizione della cittadinanza italiana di una parte sempre più ampia della componente straniera (+130 mila circa). 
 
MAI COSI' POCHI - Il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918 (primo conflitto mondiale). Sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno rispetto al 2013. Diminuiscono anche i nati stranieri (-2.638) e rappresentano il 14,9% del totale dei nati mentre la mortalità resta stabile.
 
SEMPRE PIU' VECCHI - Continua l'invecchiamento della popolazione: l'età media è 44,4 anni e continua ad aumentare. L'età media è elevata in tutte le regioni d'Italia pur se con intensità differenti: al Centro-nord supera i 45 anni mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni.

La regione più "vecchia" è la Liguria, con un'età media di 48,3 anni, mentre la più giovane è la Campania, i cui residenti hanno in media 41,5 anni. Inoltre sempre meno so i giovani: gli abitanti sotto i 15 anni sono i percentuale il 13,8% della popolazione. Diminuisce anche la popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni, che passa al 64,5%, scendeno di un punto e mezzo dal 2011. 

UN PAESE CHE NON PIACE ALL'ESTERO - E in Italia non si vuole più vivere: calano gli iscritti in anagrafe provenienti dall'estero, che nel 2014 stati quasi 280 mila, di cui il 90% sono stranieri. Gli italiani che rientrano dopo un periodo di emigrazione all'estero invece sono poco meno di 30 mila. Dall'altra parte le partenze sono in aumento: sono 136mila coloro che hanno lasciato il nostro paese e 90mila sono nostri connazionali. Insomma ci sono sempre meno immigrati e sempre più emigrati: in tutto il saldo tra i flussi in entrata e in uscita è di 140mila unità.

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