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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Altro che crisi, agli italiani piace mangiare fuori: un lusso da 75 miliardi l'anno

Secondo una ricerca commissionata da Fieramilano alla Bocconi, le famiglie italiane spenderebbero i cene e pranzi al ristorante, almeno il 35% della spesa alimentare.

La crisi incombe sulle tasche degli italiani, che nonostante la situazione tutt'altro che rosea, non hanno perso un'abitudine molto dispendiosa: mangiare fuori casa. Un'usanza che costa alle famiglie circa 75 miliardi l'anno e che assorbe il 35% della spesa alimentare di ogni nucleo familiare. 

Un dato che, a differenza dei consumi domestici, è rimasto stabile durante la crisi e ha ricominciato a crescere negli ultimi tre anni. E’ quanto emerge da una ricerca commissionata da Fieramilano alla Bocconi in occasione della 40esima edizione di "Host -Equipment, Coffe and Food – salone internazionale dedicato all’ospitalità".

Dalla ricerca emerge anche che la spiccata propensione degli italiani a mangiare fuori casa si riflette nella densità unica al mondo delle imprese di ristorazione in Italia: sono oltre 325mila, per oltre la metà (53,1%) ristoranti, ma anche attività di ristorazione mobile, a conferma della crescita del fenomeno street food. A sua volta, il 64,3% di questi ultimi sono attività con somministrazione, pari a circa 111 mila imprese.

Se anche il food e il vino e alcolici di lusso presentano un trend di crescita negli ultimi anni, con un +4% tra il 2015 ed il 2016, è però l’ospitalità a beneficiare maggiormente di questa evoluzione: negli ultimi anni, infatti, a differenza della vendita diretta di prodotti enogastronomici di lusso, questi hanno visto un forte incremento e oggi, dei 45 miliardi di euro di fatturato del comparto Food & Beverage, il 46% si riferisce alla ristorazione.

In questo quadro continua ad essere centrale il fattore umano, “ingrediente segreto” nella ricetta di successo dell’ospitalità Italian style. L’accoglienza e la gentilezza del personale sono infatti importanti per l’81,6% ma, a testimonianza della propensione italiana ad apprezzare la bellezza in ogni circostanza, il secondo fattore segnalato è la mise en place e presentazione dei piatti (51,2%) seguita dallo stile dell’arredo con il 44,4% (Fonte: TradeLab per Mixer, 2016).

In conclusione, la ricerca conferma che l’ospitalità è una componente chiave nel successo anche internazionale delle eccellenze italiane in chiave lifestyle e che agisce come fattore di sistema in sinergia con l’agroalimentare.

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