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Venerdì, 29 Marzo 2024
LAVORO

Jobs Act, così cambia il mondo del lavoro

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo della riforma del lavoro sul contratto a tutele crescenti e sul superamento dell'articolo 18. Renzi: "Addio co.co.co."

ROMA - Il Jobs Act è realtà. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo della riforma del lavoro sul contratto a tutele crescenti e sul superamento dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Dopo l'approvazione della delega da parte del Parlamento e i primi decreti attuativi di dicembre, possiamo dirlo: il mercato del lavoro in Italia è cambiato.

COSA CAMBIA - Con il decreto legislativo sulle tipologie contrattuali "rottamiamo e superiamo un certo modello del diritto lavoro: allo stesso tempo superiamo l'articolo 18 e i cocopro e cococo". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri, sostenendo che quello di oggi "è un giorno atteso da molti anni da una intera generazione, che ha visto la politica fare la guerra ai precari ma non al precariato". Oggi, rivendica Renzi, "per la prima volta c'è una generazione che vede finalmente riconosciuto il proprio diritto ad avere maggiori tutele". 

ARTICOLO 18 - E "a chi pensa che senza l'articolo 18 il tempo indeterminato non sarà più quello che conosciamo, dico con molta serenità che parole come mutuo, ferie, buonuscita, diritti, entrano nel vocabolario di una generazione che finora ne è stata esclusa in modo inaccettabile". "I licenziamenti collettivi rimangono nello stesso dettato con il quale sono usciti dal Consiglio dei ministri", ha aggiunto il premier: "L'Italia sta ripartendo, i dati che abbiamo sono i dati di un Paese che torna a guardare al futuro con speranza". 

I DECRETI ATTUATIVI - Dunque i decreti attuativi del Jobs act varati oggi dal Cdm "servono alle assunzioni collettive, non ai licenziamenti colletti". Renzi ha aggiunto: "Abbiamo tolto ogni alibi a quelli che dicono che assumere in Italia non è conveniente: meno tasse, ma anche meno incertezze normative". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. "Ora o mai più: sgravi per chi assume a tempo indeterminato; modifica del sistema di tutele crescenti del contratto di lavoro. Oggi è più facile entrare nel lavoro, e ci sono più tutele in uscita", ha concluso Renzi.

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