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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Doppio incentivo" per le assunzioni al Sud: ma tutto dipende dal reddito di cittadinanza

"Il reddito di cittadinanza - dice Lezzi - prevede che le aziende che offrono un lavoro a chi ne può beneficiare avranno diritto a incentivi". E poi c'è la decontribuzione Inps. Ma se l'agevolazione è legata alla partenza della misura simbolo del M5s, c'è ancora da attendere

Ci sono varie agevolazioni contributive sulle assunzioni in vigore nel 2019, alla luce delle misure introdotte dall’ultima Legge di Bilancio: non tutte già operative però. C'è bisogno infatti di provvedimenti ad hoc ora per rendere operativi bonus e agevolazioni.  Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, attraverso un post su Facebook fa un po' più di chiarezza su quello che definisce il "doppio incentivo" per le imprese che assumono nuovo personale nel Mezzogiorno. Di che cosa si tratta nel dettaglio? Come "sfruttare" questa agevolazione? "Grazie alla somma delle misure inserite nel reddito di cittadinanza e a una mia proposta approvata nella Legge di bilancio 2019, le imprese del Sud che vorranno assumere personale  potranno accedere a un doppio incentivo". I perimetri delle due disposizioni sono chiari.

Lavoro, doppio incentivo per assunzioni Sud

"Il reddito di cittadinanza - dice Lezzi - prevede che le aziende che offrono un lavoro ai cittadini che ne possono beneficiare, avranno diritto ad un incentivo, che va da un minimo di cinque fino ad un massimo di 18 mesi dell'assegno inizialmente previsto per quelle persone". Il ministro per il Sud sottolinea che "questo avverrà in tutta Italia, ma al Sud questa misura si potrà agganciare (raddoppiando) a un'altra, di mia iniziativa, già approvata nell'ultima finanziaria".

Quindi, all'incentivo equiparabile come cifra complessiva all'importo del reddito di cittadinanza si può aggiungere - nel calcolo del "bonus - un altro elemento: "Si tratta -chiarisce Lezzi- della decontribuzione al 100% dagli oneri Inps, sul 2019 e il 2020, per quelle imprese che nel Mezzogiorno  assumeranno con contratti stabili under 35 o disoccupati da più di 6 mesi". Detto in altre parole, per le imprese che già accedono alla decontribuzione dagli oneri Inps subentrerà anche il credito di imposta, per la parte residua di beneficio maturata dal neo assunto intestatario di reddito di cittadinanza. "Lavoro e impresa sono un binomio che deve tornare a correre sullo stesso binario ed è quello che stiamo facendo" conclude Lezzi.

Lavoro, tutte le agevolazioni per le assunzioni nel 2019

L'incentivo per le imprese: reddito di cittadinanza più decontribuzione Inps

Resta da capire se tale "doppio incentivo" è legato e conseguente alla regolare partenza della misura simbolo del programma del Movimento 5 stelle, il reddito di cittadinanza. I tempi sono infatti stretti, e se - come ribadito dal ministro pentastellato - il credito di imposta di cui godranno le imprese che assumono va calcolato con la parte residua di beneficio maturata dal neo assunto intestatario di reddito di cittadinanza, è inevitabile che serva ancora un po' di tempo affnchè questa agevolazione diventi realtà. Infatti se non è nemmeno ancora possibile presentare le domanda per il reddito di cittadinanza, di conseguenza non si può sapere ufficialmente chi davvero ha diritto alla misura anti-povertà su cui punta forte il M5s. E di conseguenza le imprese che vogliono assumere e usufruire del doppio incentivo di cui parla Lezzi devono attendere.

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Il Mezzogiorno nei dati Istat in un'infografica realizzata da 'Ansa-Centimetri'. ANSA/CENTIMETRI

Durigon: "Sgravi per aziende che assumono neolaureati con 110 e lode"

"La piena occupazione resta certamente una delle questioni centrali per lo sviluppo e il rilancio di tutto il Paese e il benessere dei cittadini. Il governo lo ha ben chiaro, tanto che nella manovra approvata sono molteplici le misure che vanno in questa direzione". Lo afferma il sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali Claudio Durigon, nel messaggio inviato al Presidente del Movimento cristiano lavoratori Carlo Costalli, in occasione del XIII congresso "Oltre al reddito di cittadinanza -aggiunge- uno dei provvedimenti cardine riguarda la Quota 100, dove l'ampliamento della platea dei lavoratori che hanno diritto alla pensione apre a nuove opportunità di assunzione per i giovani con una conseguente riduzione del costo della forza lavoro per le imprese". "Proprio in quest'ottica -prosegue- è previsto il bonus eccellenze con sgravi fino a 8000 euro per le aziende che assumono neolaureati con 110 e lode, cercando così di mettere fine al triste fenomeno della fuga dei cervelli. Anche gli interventi previsti sulla fiscalità generale con la sostanziosa riduzione dei premi Inail a carico delle aziende e l'introduzione della flat tax per le partite Iva rappresentano una leva importante per il rilancio economico delle imprese italiane".

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