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Martedì, 16 Aprile 2024
Lavoro

Stanchi e annoiati? Ecco i segnali per capire se è tempo di cambiamenti nel lavoro

I segnali che possono comunicare se è ora di cambiare qualcosa. Quali sono quelli a cui dovresti prestare attenzione e come puoi reagire se ti riconosci?

La sveglia che suona e uno sbuffo per risposta o il tuo umore che di domenica cambia all’improvviso al pensiero di tornare in ufficio al lunedì mattina: se sono situazioni che rispecchiano quello che provi, forse potrebbe ora di cambiare qualcosa al lavoro. Non parliamo necessariamente di cambiare posto di lavoro, ma più in generale dei segnali che possono comunicare se è ora di cambiare qualcosa. Quali sono quelli a cui dovresti prestare attenzione e come puoi reagire se ti riconosci? Vediamolo.

Lamentele sulla retribuzione

Ti lamenti spesso che la tua retribuzione non è sufficiente, anche se è quella concordata con il tuo datore di lavoro. Oppure quel progetto così interessante all’inizio, ora ti sembra solo una perdita di tempo e denaro. Sono chiari sintomi che qualcosa non va nel tuo rapporto lavorativo. Le strade che puoi percorrere sono due: cambiare nettamente lavoro o provare a cambiare qualcosa nel lavoro che stai svolgendo. Per prima cosa pensa se la retribuzione è davvero il punto che meno ti soddisfa. Potrebbe accadere che sia così: in questo caso valuta con il tuo datore di lavoro la possibilità di un aumento o se non fosse possibile, chiedi di rivedere le tue mansioni. Sappiamo bene che non è sempre semplice affrontare un dialogo di questo tipo e che non tutti i datori di lavoro sono disposti ad accettare condizioni diverse: ma lamentarsi non cambierà la situazione.

Ti sembra di non farcela

Il lavoro è troppo, ti senti stressato e ti sembra che quella data di consegna sia impossibile da rispettare. Potrebbe essere davvero così o potrebbe trattarsi di una tua sensazione. In entrambi i casi, qualcosa non va ed è ora di prendere provvedimenti. Innanzitutto ti consigliamo di provare a gestire meglio il tuo tempo: potresti affidarti ad un‘app o ad un programma di monitoraggio del tempo sul lavoro. Ne trovi molte in rete e funzionano molto bene (moltissime sono gratuite); ti aiuteranno a capire se davvero il tempo a disposizione è poco o se magari potresti organizzarti diversamente.

Se davvero il tempo a disposizione è poco o comunque ti sembra di non farcela, prova a ridiscutere i compiti che ti hanno affidato o le cose di cui ti sei preso carico. Se non hai potere decisionale in merito e nessuno ascolta le tue richieste legittime, potrebbe essere il caso di guardarsi intorno alla ricerca di nuove opportunità.

Lavori da tempo ma nulla cambia

Se hai l’impressione che dal tuo primo giorno di lavoro sia cambiato poco o niente nel tuo ruolo e nelle tue responsabilità o competenze, potrebbe essere il caso di valutare la ricerca di un nuovo posto di lavoro. Dopo un po’ di tempo, soprattutto per chi svolge lavori ripetitivi, è comune che gli stimoli dati da un nuovo lavoro svaniscano rapidamente.

Prima di dedicarti alla ricerca di un altro posto di lavoro, valuta se puoi cambiare qualcosa: chiedi al tuo datore di lavoro di occuparti di qualcosa di diverso, anche solo per qualche ora; potresti anche chiedere di frequentare un corso o di essere affiancato ad un collega per acquisire nuove competenze. Se chi ti ha assunto crede che si tratti solo di una perdita di tempo, è un segnale che la mentalità del tuo luogo di lavoro non è quella che fa per te (e probabilmente nemmeno per loro).

Pause infinite, tempo che non passa mai e la testa altrove

Prolunghi il più possibile la pausa caffè, guardi l’orologio ogni cinque minuti o ti distrai facilmente, pensando a tutto tranne che al lavoro. Se ti riconosci in questi segnali, è decisamente ora di cambiare qualcosa, forse anche lavoro. Prima di qualsiasi scelta però, datti un po’ di tempo e valuta cosa davvero non va. Ti consigliamo una strategia: prendi un foglio bianco, traccia una colonna e scrivi gli aspetti positivi del tuo lavoro da un lato e quelli negativi dall’altro.

Cerca di essere obiettivo ed esaustivo, poi metti da parte il foglio e riprendilo solo dopo qualche ora. È ancora ora di cambiare secondo te? Se la risposta è sì e credi che nulla possa cambiare nel tuo attuale lavoro, allora inizia a cercare qualcos’altro.

Nessuno mi capisce (o quasi)

Hai dedicato moltissimo tempo ed energia a quel progetto a cui tenevi, ma il tuo capo ancora una volta sta minimizzando i tuoi sforzi. Ti avevano assunto promettendoti grandi prospettive, che poi però non si sono realizzate. Sono solo due esempi che potrebbero portarti a farti sentire non apprezzato a sufficienza o condurre addirittura a situazioni di stress. Se quando abbiamo detto rispecchia la tua situazione, probabilmente è davvero ora di cambiare aria. Prima di buttarti a capofitto nella ricerca di un nuovo lavoro, leggi anche il paragrafo che segue.

È ora di cambiare: ma…

Sei sei certo che sia ora di cambiare lavoro, ti chiediamo di dedicare ancora un po’ di energia a capire se realmente non ci sia nulla che puoi modificare della tua situazione attuale. Lo abbiamo già detto nei paragrafi precedenti: prima di cambiare è meglio provare a modificare gli aspetti che hanno reso meno interessante o sostenibile il rapporto di lavoro. Sappiamo bene come il mondo del lavoro sia complesso e come in alcuni ambienti introdurre dei cambiamenti sia quanto di più difficile da ottenere. In questo caso spesso non rimane altra scelta che cercare una nuova occupazione. Cerca di trarre però il massimo profitto dall’esperienza non positiva che vorresti interrompere. Valuta con attenzione tutti gli aspetti che ti hanno deluso e cerca un’alternativa in grado di soddisfarli al meglio.

Ti facciamo un esempio per capire meglio cosa intendiamo con questo aspetto. Quando hai iniziato il tuo attuale rapporto di lavoro, ti era stata promessa la possibilità di crescere, ma alla tua richiesta di frequentare corsi o di acquisire nuove competenze, hai trovato di fronte a te un muro.

Prima di accettare un nuovo lavoro verifica che questa possibilità sia davvero presente, ad esempio chiedendo maggiori informazioni sulle opportunità reali di crescita e di formazione aziendale. Anche se non sempre è facile ottenere certezze in merito, potresti iniziare a consultare ciò che l‘azienda in questione comunica: è molto probabile che le opportunità date ai dipendenti siano messe in luce.

Questo è solo un esempio, che puoi però applicare a molti aspetti che potrebbero non averti soddisfatto nel tuo lavoro attuale, a partire dalla strategia aziendale. A questo punto, non possiamo che augurarti di trovare un lavoro che ti permetta di fare un vero cambiamento, o di cambiare (ovviamente in meglio) il tuo lavoro attuale!
 

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