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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lavoro

Come affrontare un colloquio di lavoro telefonico: ecco i 6 consigli per non sbagliare

Inutile fingersi quello che non si è: il telefono è uno strumento come un altro, che va sfruttato al meglio per convincere l'interlocutore

Il telefono può squillare a tutte le ore e farsi foriero di buone o cattive notizie. Alcuni ne fanno un uso parsimonioso, altri ne abusano senza riserve. Qualunque sia il rapporto che hai instaurato col dispositivo inventato da Antonio Meucci (non inoltriamoci qui in estenuanti dibattiti sulla sua discussa paternità), quello che devi mettere in conto, se sei alla ricerca di un impiego, è che a chiamarti potrebbe essere un selezionatore. Non adagiarti sulle tue riconosciute doti da conversatore perché la scioltezza dell'eloquio potrebbe non bastare. Per affrontare al meglio un colloquio di lavoro telefonico, occorre prestare attenzione a una serie di cose. Scorriamole insieme.

6 consigli per affrontare al meglio un colloquio di lavoro telefonico

Partiamo col dire che il colloquio di lavoro telefonico è lo strumento che molte aziende utilizzano per affinare la scrematura sulle candidature (solitamente numerose) che arrivano all'indirizzo degli addetti alle Risorse Umane. Oppure per raggiungere candidati fisicamente lontani, che non è possibile incontrare di persona. Si tratta, in ogni caso, di un passaggio importante, che sancisce il primo contatto con chi potrebbe sponsorizzare la tua prossima assunzione. Sfruttalo al meglio, affidandoti a questi semplici consigli.

Valuta se è il momento migliore per parlare

La prima cosa da prendere in considerazione è se la telefonata arriva in un momento felice in cui puoi assicurare la massima attenzione alla persona che, per ovvie ragioni, ti rivolgerà un certo numero di domande per capire se sei il candidato che fa al caso suo. Nessuno ti suggerisce di tirarti indietro, ma di spiegare al selezionatore che non ti trovi nelle condizioni ideali per affrontare serenamente l'intervista. Chiedigli la cortesia di concordare un altro appuntamento telefonico (lasciando che sia lui a decidere il giorno e l'orario) e sfrutta al meglio il tempo che ti separa dalla sua prossima chiamata.

Studia e preparati per bene

Quando si è alla ricerca di un lavoro, può capitare di inoltrare candidature in serie, senza prestare la dovuta attenzione all'azienda o al tipo di posizione aperta. E' uno sbaglio madornale, che potrebbe  costarti caro, specie se il selezionatore dovesse prenderti alla sprovvista e raggiungerti telefonicamente per chiederti conferma del tuo interesse. Ogni singola offerta va vagliata con attenzione: non devi andare alla cieca, ma valutare con criterio a chi è bene proporsi. E farti trovare sempre pronto perché- come già detto - la chiamata del reclutatore potrebbe arrivare in qualsiasi momento. Dimostragli che hai studiato e inizierai col piede giusto; chiedergli di ripetere il nome dell'azienda per cui lavora potrebbe spingerlo a interrompere immediatamente la comunicazione. Collegati al sito e consulta i social network dell'azienda per reperire quante più informazioni possibili. Più ti mostrerai preparato, più convincerai il tuo interlocutore che desideri realmente entrare a far parte della sua squadra.

Stai attento a quello che dici e a come lo dici

Trattandosi di un colloquio di lavoro a tutti gli effetti, non puoi certo permetterti di spararla grossa o di dire cose che non corrispondono al vero. Ricordati che il selezionatore potrebbe avere a portata di mano il tuo curriculum vitae e verificare, in tempo reale, se quello che gli stai raccontando è stato riportato nel documento che gli hai inviato. Non darti le arie, ma limitati a rispondere alle sue domande, fornendo i giusti approfondimenti, nel caso in cui te li dovesse richiedere. Parlagli delle tue esperienze lavorative o dei tuoi percorsi di studio e dettaglia, se te lo chiede, le strategie che hai utilizzato per ottenere determinati risultati. Ma non esagerare perché chi tende a sproloquiare al telefono ha delle ottime chance di venire scartato, senza provocare il minimo senso di colpa in chi lo fa fuori. Oltre a quello che dici, devi fare attenzione anche al modo in cui lo dici: usa il giusto tono di voce (che non deve essere né troppo squillante né troppo dimesso), scandisci bene le parole e procedi alla giusta velocità. Ricordati inoltre che non devi mai (e poi mai) interrompere il tuo interlocutore, aspetta educatamente che finisca di esprimere il suo pensiero e rispondi in maniera opportuna, sforzandoti di non essere precipitoso e di non risultare forzatamente sicuro o divertente. Non ti ha chiamato per scambiare due chiacchiere o congratularsi dei tuoi successi, ma per verificare se sei un candidato che merita di essere sottoposto all'attenzione del suo capo.

Cura i dettagli

Affrontare un colloquio di lavoro telefonico ha degli indiscutibili vantaggi: non devi spostarti fisicamente e puoi permetterti di rimanere in tuta, comodamente seduto sul divano del salotto di casa tua. Ma è davvero così? Solo in parte. Se è vero che, per telefono, nessuno farà caso al brufolo che ti è spuntato in piena fronte questa mattina, è altrettanto vero che, secondo gli esperti, dovresti evitare di farti trovare trasandato. Potrà sembrarti una finezza da psicologi, ma stando alle testimonianze di molte persone, chi si veste in maniera decorosa, sorride nei momenti opportuni e si prepara come se dovesse incontrare l'intervistatore di presenza ha più possibilità di farcela. Perché trasmette una positività (correlata all'attenzione che presti alla cura dei particolari) che gli addetti ai lavori sono in grado di cogliere e che tendono a premiare. Il che non equivale a dire che devi passare dalla parrucchiera per farti fare un'acconciatura da copertina né correre dal barbiere per accorciarti la barba, ma evitare (se puoi) di conversare con il pigiama stropicciato o con la camicia macchiata con chi potrebbe spianare la strada al tuo prossimo successo professionale. L'occhio del selezionatore non vede, ma le sue antenne allenate potrebbero captare la tua sciatteria.

Non perdere mai la pazienza

Nel corso della telefonata, il reclutatore potrebbe farti delle domande apparentemente ininfluenti. Potrebbe chiederti conferma di alcune informazioni riportate sul CV o formulare quesiti troppo generici. Ricordati di non spazientirti mai e di non tirarti mai indietro. Lo sbaglio peggiore che tu possa fare è rifiutarti di rispondere o tradire insofferenza per quello che ti viene chiesto. Dietro questa apparente semplicità potrebbe celarsi una fine strategia tesa a verificare come te la cavi quando non ti vengono fornite coordinate ben precise. Una cosa è rispondere a una domanda ben dettagliata come: “Cosa hai mangiato stamattina a colazione?”; altra cosa è fornire una risposta convincente a un quesito aleatorio come: “Che cosa ne pensi dell'universo?”. Il reclutatore (che, sia detto per inciso, non ti chiederà mai di dissertare su astri, orbite e pianeti) potrebbe simulare un approccio naif per testare le tue capacità logiche ed organizzative. Ordina bene le idee e consegnagliele nel modo più chiaro ed efficace possibile.

Concludi in bellezza

Iniziare bene è di fondamentale importanza, esattamente come congedarsi nel migliore dei modi. Concludi in bellezza il tuo colloquio di lavoro telefonico, lasciando un ricordo gradevole di te  all'intervistatore. Prima di salutarlo e ringraziarlo per l'opportunità che ti ha concesso (senza esagerare perché risulteresti insincero e stucchevole), puoi rivolgergli delle domande sui prossimi step di selezione o chiedere maggiori chiarimenti sulla posizione che dovresti ricoprire. In questo modo, dimostrerai ancora una volta che stai investendo tanto su questa intervista e che speri davvero di essere preso in considerazione per la posizione offerta dall'azienda. Se nel corso della telefonata, hai avvertito di avere a che fare con un tipo informale, puoi anche tentare di congedarti con una garbata battuta di spirito; ma se immagini che, dall'altro capo della cornetta, ci sia un professionista serioso, allora lascia perdere. Una semplice digressione potrebbe inficiare il buon lavoro fatto fin lì, meglio restare nei binari ed evitare di concludere con un effetto pirotecnico che potrebbe disturbarlo. 

Cosa ti serve per affrontare al meglio un colloquio di lavoro telefonico? Competenza e buona educazione, chiarezza e professionalità. E sincerità: inutile millantare capacità ed attitudini che non possiedi, fingerti quello che non sei non ti farà arrivare lontano. Impegnati a dare il meglio di te, senza ingannare nessuno. Il telefono è uno strumento come un altro, che devi sfruttare al meglio per convincere il tuo interlocutore. Senza tradire te stesso o rinnegare quello che hai fatto. La prossima telefonata potrebbe essere quella di un solerte selezionatore, sei pronto a rispondere come si deve?

In collaborazione con "Biancolavoro" 

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