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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lavoro

Lavorare in Svizzera: tutto quello che devi sapere

Il Paese elvetico è tra i più gettonati quando si pensa ad un lavoro fuori dai confini italiani: dalla lingua alle offerte, ecco alcuni consigli utili

Trasferirsi in uno stato estero per cercare lavoro è un’idea che in molti considerano. Tra le scelte degli italiani, quella di lavorare in Svizzera è una delle più gettonate, per diversi motivi che ti spiegheremo a breve. Scopriamo quindi tutto quello che dovresti sapere prima di iniziare a cercare un’occupazione nello stato elvetico.

Perché lavorare in Svizzera

Le motivazioni che possono spingere un italiano a cercare lavoro in Svizzera sono molteplici; sicuramente tra le più importanti possiamo citare la vicinanza al nostro stato. In aggiunta, l’italiano è una delle lingue parlate ufficialmente in Svizzera, fattore che facilita l’emigrazione per lavoro.

La Svizzera gode però di un’ottima fama anche per altri aspetti, che vanno dalla qualità della vita all’affidabilità dei servizi, passando per la tassazione e il livello degli stipendi, nettamente superiore rispetto alla retribuzione italiana. 

I permessi di lavoro

Per lavorare in Svizzera generalmente è necessario essere in possesso di un permesso di lavoro. I cittadini italiani possono richiedere un permesso di soggiorno, diverso a seconda del periodo di permanenza e del tipo di contratto. Per periodi di lavoro fino a tre mesi non dovrai chiedere nessun permesso di soggiorno, ma il datore di lavoro dovrà comunicare ugualmente la presenza del lavoratore.

Per i periodi da tre a dodici mesi, è invece richiesto un permesso di soggiorno di tipo L, la cui durata è legata a quella del contratto di lavoro. Questo vuol dire che se ottenessi un lavoro stagionale di sei mesi, il tuo permesso di soggiorno scadrà al termine di questo lasso di tempo. 

Per periodi tempo superiori ad un anno, contratti a tempo indeterminato o lavori indipendenti, il permesso da richiedere è quello di tipo B (permesso di dimora). Per ottenere il permesso è necessario dimostrare di avere i soldi necessari per provvedere a sé stessi e alla propria famiglia (se presente). Inoltre è obbligatorio avere un’assicurazione contro i rischi di infortunio e di malattia.

Se invece decidessi di lavorare in Svizzera, mantenendo però la residenza in Italia, dovrai richiedere un permesso di tipo G, riservato ai frontalieri. In questo caso è necessario che chi ottiene il permesso torni almeno una volta a settimana in Italia.

Il lavoro autonomo in Svizzera 

Intraprendere un’attività imprenditoriale in Svizzera potrebbe rivelarsi vantaggioso per molti aspetti. Prima di iniziare qualsiasi tipo di attività indipendente, è bene però sapere che esiste una procedura specifica, connessa ad alcuni requisiti.

Entro 14 giorni dall’arrivo, il cittadino italiano deve comunicare la propria presenza al comune dove intende risiedere e richiedere un permesso per iniziare l’attività. A seconda del cantone, il permesso può essere rilasciato da diversi enti, quindi ti consigliamo di informarti prima della partenza, per evitare perdite di tempo o problemi.

Le leggi svizzere vietano infatti l’inizio di un’attività imprenditoriale prima dei aver ricevuto tutti i permessi, che includono tra gli altri il permesso di soggiorno di tipo B, come spiegato nel paragrafo precedente.  

Per iniziare un’attività è inoltre necessario iscriversi alla camera di commercio, e dimostrare di essere in possesso delle risorse economiche necessarie per l’inizio del progetto.

Le lingue

La Svizzera riconosce quattro lingue ufficiali: l’italiano, il francese, il tedesco e la lingua romancia. Conoscere almeno una di queste, oltre all’italiano, costituisce un vantaggio per la ricerca di lavoro nel paese. Tieni presente che la lingua influenzerà in maniera importante anche il luogo dove cercare la tua nuova occupazione e che il tedesco è quella più parlata.

Ti consigliamo di tradurre il curriculum vitae in almeno una delle altre lingue ufficiali e di accertarti di essere in possesso anche di titoli di studio ed attestati tradotti, possibilmente con una traduzione certificata, nel caso in cui per il futuro lavoro sia necessario presentare un documento ufficiale che attesti il conseguimento del titolo di studio.

Il lavoro in Svizzera

Ma ha davvero senso cercare lavoro in Svizzera per un italiano? Rispondiamo con alcuni dati, presi dal rapporto di Giugno 2019 sulla situazione del lavoro. In Svizzera la disoccupazione è al 2,1%, con un calo di quasi il 9% rispetto allo stesso mese del 2018. La cifra scende all’1,9% se si considerano solo i giovani fino a 24 anni, ma sale al 3,6% se si considerano solo gli stranieri. Le cifre sono comunque molto lontane rispetto a quelle italiane, dove la disoccupazione è nettamente superiore (10,2% ad Aprile). 

Considera però che formalmente un cittadino non residente non potrebbe rimanere in Svizzera per un periodo superiore ai sei mesi in assenza di lavoro, e dopo aver già svolto un impiego nello stato, fattore che sicuramente influisce sulla percentuale delle persone considerate senza occupazione. 

Come cercare lavoro in Svizzera

Se stai pensando di cercare una lavoro in Svizzera, la ricerca che dovrai fare non è molto diversa da quella che faresti per un lavoro in Italia. In primo luogo ti consigliamo di utilizzare i portali online di ricerca di lavoro, molto facili da trovare in rete.

Puoi affidarti sia ai siti internazionali sia a siti svizzeri. Non sottovalutare anche la ricerca di lavoro tramite i social network, a partire da LinkedIn, o su siti di annunci specifici, soprattutto per lavori stagionali o riguardanti il turismo. 

Il costo medio della vita vs stipendi

Prima di lasciarti alla ricerca di un lavoro in Svizzera, affrontiamo un ultimo aspetto a valutare, certamente importante: il costo della vita e il livello degli stipendi.

Abbiamo provato a calcolare lo stipendio medio per un addetto alle pulizie in Ticino, con un occupazione full time. Lo stipendio medio dei lavoratori non svizzeri  si aggira intorno a 3500 euro, ma le cifre possono essere ben superiori a seconda del settore di impiego. Un impiegato può guadagnare in media anche l’equivalente di 4500 euro, sempre in funzione del settore. 

Questi dati sono solo un esempio, ma fanno capire come il livello degli stipendi sia molto lontano da quello italiano. Considera però che anche il costo medio della vita è molto più elevato, soprattutto per quanto riguarda gli immobili, la sanità e la spesa alimentare. Alcuni esempi? L’affitto di un monolocale in una zona centrale in città costa in media l’equivalente di 1.300 euro, bere un caffè può costare circa 4 euro, mentre un litro di carburante arriva circa a 5,5 euro.

Speriamo che queste informazioni possano essere utili per cercare un lavoro in Svizzera e per valutare attentamente l’opportunità o meno di questa idea.  

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