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Martedì, 16 Aprile 2024
Lavoro

Le risposte alle domande più comuni durante un colloquio in inglese

Al giorno d'oggi, per chi cerca un posto di lavoro, avere una buona conoscenza della lingua inglese è una caratteristica spesso indispensabile: ecco quali sono le domande più frequenti in un colloquio e come rispondere

Chi è alla ricerca di un lavoro sa benissimo quanto oggi sia importante la conoscenza della lingua inglese. Che tu stia valutando di trasferirti o meno all’estero, dunque, è molto probabile che durante un colloquio di lavoro il selezionatore – ad un certo punto – si rivolga a te facendoti direttamente delle domande in inglese. Succede più frequentemente di quanto tu possa immaginare, o perché l’attività che andrai a svolgere potrebbe portarti all’estero (o a trattare con clienti stranieri) oppure perché, semplicemente, chi ti assume vuole effettivamente valutare la tua conoscenza della lingua straniera. 

Per non farti trovare impreparato, quindi, è bene che tu faccia un po’ di allenamento prima di presentarti al tuo prossimo colloquio di lavoro. Fare pratica a casa, per esempio, può aiutarti ad essere più disinvolto e ad apparire più sicuro agli occhi del selezionatore, oltre che più preparato. Conoscere le domande più comuni fatte durante un colloquio inglese, pertanto, potrebbe aiutarti davvero, e partire sapendo già quali potrebbero essere le risposte che ti farebbero fare bella figure – di fatto – potrebbe fare la differenza. 

Colloquio in inglese, niente paura: ecco le cinque domande più frequenti 

Essere chiamati a sostenere un colloquio di lavoro può essere motivo di stress per molti, specie se durante l'incontro si è chiamati a tenere una conversazione in inglese. Riuscire ad essere sciolti e spigliati durante un momento così importante è già di per sé difficile, farsi prendere dal panico però non aiuta (ed è contro produttivo). L'unica cosa che ti rimane da fare in questi casi, quindi, è partire da casa preparato, proprio come a scuola prima di un compito in classe. 

Ecco allora le 5 domande più frequenti fatte durante un colloquio di lavoro in inglese: 

Parlami di te 

Dopo aver salutato, stretto la mano e presentato te stesso, la prima cosa che gli intervistatori probabilmente ti chiederanno di fare è parlare di te. Qualora il colloquio sia in lingua inglese, pertanto, questa sarà una delle prime domande a cui dovrai rispondere. Non è da escludere, inoltre, che la stessa ti venga rivolta anche in caso di colloquio in italiano. Quando si passerà alla parte volta ad accertare il conoscimento della lingua straniera, infatti, è probabile che la domanda ti venga rifatta, proprio perché non considerata impegnativa e ottima per rompere il ghiaccio e avviare la conversazione.

Quali sono i tuoi pregi e quali i tuoi difetti 

Quando ti viene fatta questa domanda l'obiettivo non è quello di conoscerti (non il principale per lo meno). Il selezionatore, infatti, vuole capire se le tue qualità, così come i tuoi difetti, sono in linea con la posizione che andrai a ricoprire. Non devi impressionare chi ti ascolta, ma dimostrare di essere la persona che sta cercando.

Perché hai lasciato (o vuoi lasciare) il tuo lavoro 

Questa domanda non ti verrà fatta se sei al tuo primo impiego. Al contrario, nel caso in cui tu abbia già lavorato, è molto probabile che ti venga chiesto di parlare delle tue esperienze passate. Serve per inquadrare meglio la tua personalità e per “misurare” la tua professionalità. 

Come ti vedi tra dieci anni 

Una delle domande più popolari, ma anche una delle più temute: anche qui, ricordati che non stai chiacchierando con un amico. Chi ti pone questo quesito ha un obiettivo, capire se i tuoi piani coincidono con quelli dell’azienda. 

Hai qualche domanda?

Questo, solitamente, è il modo in cui i Responsabili delle Selezioni amano concludere le loro interviste. È un modo per capire che idea ti sei fatto sul lavoro che ti stanno offrendo e quali sono i tuoi obiettivi. 

Le domande più comuni durante un colloquio in inglese: come rispondere

La grammatica, come avrai capito, non è l’unica cosa di cui ti dovrai preoccupare durante un colloquio di lavoro in inglese. Ma esiste un modo “corretto” di rispondere alle domande che ti verranno fatte? Vediamo insieme qualche esempio. 

Parlami di te: la risposta

La risposta a questa domanda potrebbe sembrare facile, ma ricordati che i recruiter in questo caso non ti stanno dicendo di parlare della tua vita. Non vogliono sapere tutto di te, vogliono conoscerti come professionista e capire se sei idoneo a svolgere il lavoro per il quale ti sei candidato. Inizia a parlare del tuo background scolastico e concentrati su esperienze e hobby in linea con la posizione che andrai a ricoprire.

Quali sono i tuoi pregi e quali i tuoi difetti: la risposta

Prima di sostenere il colloquio fai qualche ricerca sull'azienda e sulla posizione aperta. Questa domanda rappresenta l'occasione giusta per dimostrare che sei la persona che i recruiter stanno cercando. Non limitarti ad elencare un numero di aggettivi (chiunque può farlo), ma usa esempi per supportare il tuo discorso.  

Perché hai lasciato (o vuoi lasciare) il tuo lavoro: la risposta

Se hai scelto di lasciare il tuo vecchio lavoro, a prescindere dal motivo che ti ha spinto a farlo, evita di dire qualcosa di negativo sul tuo vecchio capo, non faresti una bella impressione. Prova a dire allora che sei in cerca di nuove sfide o magari che stai cercando di dare una svolta alla tua carriera. Serietà, discrezione e tranquillità rappresentano sempre la mossa vincente.

Come ti vedi tra dieci anni: la risposta

Parla dei tuoi obiettivi di carriera, non della tua vita personale.  Quindi, se avere una famiglia è nell'elenco dei tuoi buoni propositi per il futuro, evita di menzionarlo. Fai attenzione a ciò che dici, parla delle tue competenze e di come ha intenzione di migliorarle a livello professionale, tutto il resto non è pertinente.

Hai qualche domanda? La risposta

A questo punto i recruiter vogliono capire cosa vuoi veramente, e questo è il momento giusto per farti avanti. Dire di non avere domande e stare in silenzio potrebbe essere visto come mancanza di interesse. Sei a corto di idee? Prova a chiedere, per esempio, quali sono le opportunità di carriera all’interno dell’azienda per chi ha un background simile al tuo.

Preparati bene, prendi appunti e ripassa a casa, ma ricorda sempre: durante il colloquio non parlare come se stessi recitando un copione a memoria. Il modo in cui ti poni, oltre a quello che dici, è molto importante in questi casi. L’immagine che darai di te, come persona e come professionista, è quella su cui i recruiter saranno chiamati a decidere, fai in modo dunque di non tergiversare. 

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